Page 20 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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BRICIOLE ...
Nelle ore di maggiore trepidazione
"Sono pronta, vieni ... " (ripetizione frequente)
(notte del 29 novembre 1984)
"Un giorno io stavo facendo la novena alla Madonna del Rosario, ad un certo
punto ho sentito una forte voce interiore che mi ha detto: lascia di fare la novena
con le parole e offri la tua vita.
In un primo momento ho avuto come un brivido di paura, poi ho raccolto le mie
forze, ho pregato ed ho detto: Si, accetto Signore, fai di me quello che vuoi; offro me
stessa per la santità dell'Istituto; ho fatto alcuni nomi ... e poi ho concluso ... e per
tutte le teste ... ".
Ho detto anche: "Signore, vedi ora non mi ascoltano più, parlagli Tu" e, dopo
una breve pausa: "Queste cose non avrei dovuto dirvele, ma ho voluto dirvele".
Alla richiesta del tempo in cui ciò Le era accaduto, Lei ha risposto: "Non ricor-
do il giorno, ma è stato dopo che siano tornate dalla Bolivia".
(4 dicembre 1984 ore 17,40 nell'Ospedale di L'Aquila)
"Nella mia mente ho sempre un ritornello: "O Bolivia, o Bolivia del mio cuore,
tu sei vita e speranza per me ... (pensando all'Istituto)".
(canto sulla melodia di "O Etiopia o Etiopia del mio cuore", di P. Comboni).
"Mi dispiace solo che forse non potrò piu tornare in Bolivia ... ma ci tornerò".
"Signore prendi me e salva loro"
"Vergine Maria vedi Tu quello che devi fare per la santità dell'Istituto".
"Accetto volentieri di soffrire, sempre disponibile alla Volontà di Dio. Eccomi,
sono pronta se questo è per il bene della Chiesa e la antità dell'Istituto".
(ripetizione frequente).
Carissime Sorelle,
in questo momento di sofferenza e di grazia per la vita e la santità dell'Istituto,
invito tutte fraternamente a pregare e a rinnovare, nella Notte Santa, la propria
fedeltà a Cristo, alla Chiesa e all'Istituto.
Pregate e fate pregare, ma innanzitutto siate fedeli.
È questo il mio saluto e il mio augurio natalizio.
Roma, 20 dicembre 1984 dal Policlinico "Gemelli".
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