Page 106 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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UNA RELIGIOSA FORMIDABILE                                          Roma, 1 novembre 2005







                Mi chiamo sr. M. Ines Tapia, sono nata in Bolivia a Santa Cruz de la Sierra l' 1 dicembre
            1972, città in cui ho avuto la fortuna di conoscere nel febbraio del 1990 una religiosa formida-
            bile che si chiama Madre Pierina Santarelli.
               Appena la conobbi ebbi l'impressione di vedere in Lei il modello di religiosa che io cercavo
            per il mio futuro. Donna decisa, forte, determinata, equilibrata e con uno stile davvero affasci-
            nante.
                All'inizio la osservai con ammirazione, ma non ebbi il coraggio di avvicinarmi a  Lei  per
            parlarle  perché mi sentivo tanto piccola e distante, mi accontentavo di ammirarla e di ascoltar-
            la insieme ad altre giovani, speravo comunque di potermi incontrare  personalmente con Lei di
            parlarle e di lasciarmi guidare sulle vie che Lei stessa percorreva. Il momento giusto arrivò l'an-
            no successivo dopo un anno di esperienza nell'aspirantato. Fu per me un dono grande l'essere
            ascoltata e capita, mi accorgevo che Dio mi conquistava sempre più.
               Quando venni in Italia per il  tempo di formazione ringraziai il Signore per aver incontrato
            persone cosi valide e  determinate che avrebbero sicuramente giovato alla mia formazione. In
            questo clima aprii il mio cuore come un libro a Madre Pierina, che Lei poté sfogliare liberamen-
            te per aiutarmi nelle incertezze e difficoltà.
               Ricordo che mi diceva "  Qui la stoffa c'è, qui c'è la pasta" e  mi spronava ad essere docile
            alla volontà di Dio, mi ripeteva: "Guarda sempre avanti tenendo fisso lo sguardo al cielo e cam-
            minando con i piedi per terra", e ancora "Non tradire Dio e la nostra gente, devi cercare di capi-
            re chi non la pensa come te, perché per ognuna c'è il suo tempo, tu vai e cammina tenendo ben
            presenti le mete da raggiungere lasciando sempre lavorare Dio in te".
               La  sua presenza ferma,  decisa,  fine  e  amorevole nell'ambito formativo,  infondeva pace e
            sicurezza al mio camminare sulle vie di Dio. La ascoltavo volentieri nelle ore di studio e di let-
            tura.
               Mi ha ripetuto spesso: "Devi essere una donna grande che sa guardare in alto; di qualsiasi
            cosa tu dovessi avere bisogno ricordati che io sono qui, ti starò sempre vicina con la preghiera
            perché ... vi ho generato".
               Dopo la mia ~sperienza in Africa  io chiesi a Madre Pierina se fosse stato più opportuno per
            me tornare in Bolivia o restare in Italia, Lei mi guardò e mi disse: "Devi restare qui" poi guar-
            dando Madre Nazarena disse: "Deve restare qui", Madre Nazarena rispose:  "Questa è la rispo-
            sta che cercavamo".
               Espressioni così determinate e decise Madre Pierina le aveva spesso, tenendo conto contem-
            poraneamente delle possibilità delle persone e delle richieste di Dio.
               Adesso quando vado a L'Aquila e vedo Madre Pierina nel suo letto di sofferenza ripenso a
            ciò che diceva durante lo juniorato.
               Ringrazio Dio per avermi fatto incontrare sulla mia strada questa grande donna, religiosa,
            sorella e Madre. In tutto sia gloria, alla Santa Trinità che ci ama con amore infinito.

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