Page 109 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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DOLCI RICORDI                                                      L'Aquila, 1 novembre 2005





               D olci  ricordi  di  Madre
           Pierina.
               In  un giorno  del mese  di
           luglio 1998, sotto il fantastico
           portico  di  Villa  Santa  Maria,
           in  Montenero  di  Bisaccia
           (Campobasso),  tra  il  verdeg-
           giante della collina accarezza-
           ta  da  una  leggera  brezza  .di
           mare,  tu  mi  accogliesti  con
           una indescrivibile gioia.
               Il mio sguardo si posò sul
           tuo dolce volto e mi pareva di
           sognare,  poiché sentii  dentro
           di  me  una  chiara  forza  di
           attrazione a  seguire la  strada
           della vocazione.
               Poche  furono  le  parole
           dette, ma forte fu il calore che
           avvertii  in  quel  momento,  Ti
           percepii come una donna sin-
           cera,  libera,  semplice,  una
           donna  capace  di  trasmettere                                                               Giovani MDC.
           solo amore per Dio e per i deboli della terra.
               Ti guardavo e rimasi colpita dal come amavi gli anziani ospiti in quella casa; io condividevo lo stesso
           amore e la stessa passione.
               Da quel momento abbiamo percorso degli anni insieme nel cammino di formazione,  e tu hai messo
           nella mia vita i pilastri della vita religiosa. Come era bella la tua presenza in quel noviziato. Tutto era sof-
           fuso di serenità e bellezza. Ora, Madre Pierina, ti vedo fisicamente debole, ma forte nell'amore. Mi sem-
           bra di essere ai piedi di una montagna dalla quale scaturisce una cascata di acqua zampillante: l'acqua
           della serenità, l'acqua del sorriso, l'acqua del soprannaturale.
               Madre Pierina, grazie per tutto ciò  che mi hai donato e mi hai trasmesso, permettimi infine di dirti
           grazie per tutte le volte che hai dato sollievo al mio dolore con la comprensione e con l'amore, accompa-
           gnandomi nel  deporre la  sofferenza della  mia  gamba malata sulla croce,  sdrammatizzando scherzosa-
           mente il dolore.
               Mad;e Pierina, voglio rimanere in sintonia con quanto mi hai insegnato per saper amare sempre Dio,
           la Chiesa e l'Istituto e cantare con le note musicali dell'amore la  mia gratitudine al  Signore per avermi
           fatto il dono di incontrarti nella mia vita.


                                                                              SUOR MARCELLA VERA  MDC




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