Page 102 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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PROSSIMA AI PICCOLI E AI BISOGNOSI                          Montenero di  Bisaccia (Campobasso), 10 dicembre 2005



             P er me Madre Pierina è:
                Donna di preghiera.
                Donna di Fede, che ha creduto.
                Donna che ha saputo spendere la propria vita anche nella sofferenza.
                Donna di grande umiltà.
                Donna che ha saputo perdonare, come il suo Signore sulla Croce.
                Donna esemplare.
                Donna che ha saputo vivere il suo "si" vero, con amore.
                Donna santa, una vera discepola di Cristo in qualunque momento della sua lunga e bella vita,
                sempre entusiasta nel servire Cristo e le sue consorelle.
             Non ha tralasciato nessuno; si è fatta prossima per i più piccoli, per i bisognosi.
             La sua vita è sempre nelle mani di Dio e della Madre Santa.
             Ti saluto, Madre Pierina, con il cuore di una figlia che ti  ama tanto.
             Ciao!
                                                                                SUOR  MARIA ASSUNTA  RUZZA  MDC





             PREPARA LA STANZA DEL CUORE                                                       L' Aqipla,  30 ottobre 2005





                M adre Pierina fu  la mia Maestra in tutto il  periodo dello Juniorato.
                Io la conobbi la prima volta in Bolivia durante uno dei suoi viaggi, quello fatto nel 1992. Sentivo par-
             lare molto di lei e di come aveva favorito l'apertura della missione in Bolivia.
                Io  avevo  quindici  anru  ero  protestante  da  sei  anru  ma  lo  spirito  delle  Missionarie  della  Dottrina
             Cristiana mi colpiva tanto, decisi quindi di andare da loro nella casa al  Barrio Victoria in Santa Cruz de
             la Sierra indirizzata dal salesiano P.  Primitivo Del Riego per prepararmi alla Prima Comunione.
                Cammin facendo mentre frequentavo la Scuola media superiore, chiesi alle suore di  poter fare  espe-
             rienza della lor~ vita e mentre stavo con loro, ebbi modo di incontrarmi con Madre Pierina. Per la  verità
             fu lei ad accostarmi e ad interpellarmi sul senso della mia ricerca.
                Ricordo benissirr:i-o il momento nel piccolo orto delle suore. Le domande furono precise: Come ti chia-
             mi? A che punto ti trovi? Sei in ricerca per diventare suora? Io risposi un deciso "si". Cosa che non avevo
             fatto con nessuno fino ad allora.
                Con molto entusiasmo mi rispose che avrei potuto fare un percorso formativo in Italia solo dopo aver
             terminato la scuola superiore. Mi sentii colmare il cuore di gioia con quelle parole pronunciate con tanto
             affetto e calore materno.
                Tutta la mia gratitudine e la mia riconoscenza la rivolgo a Lei perché, per mia fortuna, Madre Pierina
             è stata una presenza significativa in tutto il periodo della mia formazione religiosa dal marzo 1994 in poi.
                A motivo della sua malattia, io e le mie compagne siamo state le  ultime giovani che ha guidato nel
             cammino spirituale. Ricordo la sua schietta parola, la sua sempre affettuosa vicinanza, l'interiore gioia nel


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