Page 14 - Cenni storici dell'Istituto della Dottrina Cristiana
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presto si aggiunsero altre giovani e si rese necess,trio cer-
care altra casa più ampia, che fu trovata nella parrocchia
di S. Biagio.
Frattanto nel l88l moriva Mons. Filippi, per i cui
meriti nel l8 7 6 la nostra Diocesi era st.ata elevata ad Ar-
civescovato, e gli successe Mons. Augusto Antonino Vicen-
tini, già Vescovo di Conversano, per particolare benevo-
lenza del Somm0 rontefice Leone XHI mandato a reggere
la Diocesi che gli aveva dato i natali, e neiia quale ebbe
a spiegare tanto zelo di pastorale governo e di illuminata
saggezza. Era riserbato a lui dare vita legale all'Istituto
della Dottrina. Cristiana, il quale per questo ben a ragione
Io consi .:iera come il suo vero fondatore.
Trascorsi i primi anni del suo governo pastorale nel-
l' Aquila ~}jons. Vicentini, avendo egli pure riconosciuta
futilità dell'Istituto della Dottrina Cristiana e vedendone
con piacere lo sviluppo che andava prendendo, stimò giun-
to il momento di dare ad esso formale riconoscimento le-
gale e la regola da osservare. A tal fine dispose che le
aspiranti (erano in numero di l2) facessero un corso di
spirituali esercizi sotto la guida di Mons. V astarini e di
Mons. Aloisio, e il giorno 2 ottobre 1890 si recò a cele-
brare egli stesso la santa Messa nella cappellina privata
.dell'Istituto, e, dopo aver rivolto alle presenti la sua parola
paterna con quella eloquenza calda e affascinante che gli
era propria, procedette non solo alia vestizione, ma anche
alla professione delle aspiranti, avendo egli riconosciuto che
esse avevano già fatto lunga e buona prova per esservi
.ammesse. Dette ad esse anche la regola da osservare e