Page 247 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
P. 247
245
L'emigrazione, come s'è notato, cominciava a falcidiare le
classi meno abbienti, già colpite dalla gravissima crisi agricola.
Questa sembra la novità sociale più chiara di fine secolo, che
condizionò non poco la riorganizzazione delle forze politiche
locali all'inizio del Novecento, perpetuando ancora gli assetti
antichi. Il vasto mondo del bracciantato e dei piccoli e piccolis-
simi 'possidenti' più che rifluire, continuava a costituire la
massa di manovra del potere locale. Non mancarono eccezioni,
naturalmente, costituite da figure umane e sociali che presero
nuova consapevolezza degli eventi e della società in trasforma-
zione. Ma, sostanzialmente, dobbiamo dire che le classi povere,
anch' esse passate pure e gravemente nel turbine della Grande
Guerra, si ritrovarono, degnamente accompagnate, come s'è
detto, a dare una struttura di massa al Fascismo locale e pro-
vinciale.
Dello stesso Cola pietra si veda Il sorgere del socialismo ad Aquila e la
prima amministrazione popolare, in 'Rassegna di politica e storia', n.
61 (marzo 1960).