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Durante la successiva confessione il cappello
volò nuovamente facendo lo stesso percorso,
Don Arturo chiese che gli fosse riconsegnato;
giunse il mio turno e il cappello volò ancora; si
trattava di un esempio: dopo la caduta provo-
cata dal peccato, bisogna saper rialzarsi e vo-
lare, tranquilli, guidati dal vento dello Spirito.
Ogni mattina la sua presenza puntuale alle
7.00, per la celebrazione eucaristica, ma un
giorno si fece attendere invano; nessuna ri-
sposta a suor Giuseppina che lo chiamava al
telefono. Venne la sera e scusandosi per l’as-
senza disse: - Non sono stato bene, ho avuto
un attacco di lenzuolite!
Era il 5 gennaio, e tardò anche quella mattina,
questa volta però, non per lenzuolite, la strada
che normalmente percorreva in macchina era
chiusa al traffico per la fiera della befana; arri-
vando un po’ innervosito disse che la gente
aveva dimenticato l’Epifania del Signore prefe-
rendo il culto della befania.
Grande era la sua devozione alla Vergine Ma-
ria, tanto che, a tutte un tempo fece dono del
messalino mariano con dedica personalizzata.
Ammirevole il suo gesto nei confronti di Ales-
sio, il bambino “adottato” che educò e accom-
pagnò nella vita come un figlio. Oggi Alessio è
un uomo maturo, infinitamente riconoscente
che con grande delicatezza e nobiltà d’animo
lo ha accompagnato, sostenuto e confortato
nel tempo della sua malattia fino ai suoi ultimi
giorni.
Nel 2010, servendosi di un ictus, il Signore lo
ha messo alla prova; Don Arturo con santa
pazienza e tanta dignità, ha continuato il suo
ministero vivendo tra il letto e la sedia a rotel-
le; finché ha potuto, ha continuato a celebrare
e a pregare per tutti e in particolare per coloro
che gliene facevano richiesta.
Non potendo stare più solo, ha trascorso gli
ultimi quattro anni presso la residenza assi-
stenziale ex Onpi, anche lì riceveva visite, che
non lo hanno mai fatto sentire solo.
Nonostante le precauzioni la sua salute già
provata, ha ceduto al contagio da covid19 e il
30 novembre 2020 presso l’ospedale S. Salva-
tore di L’Aquila, è tornato alla Casa del Padre.
A Don Arturo che amava ripetere spesso, ai
suoi penitenti, al termine di una confessione:
Tre Padre Nostro
alla Divina Provvidenza…
ogni suora Missionaria Dottrina Cristiana ed in
particolare coloro che lo hanno conosciuto da
vicino nei tempi in cui ha prestato servizio co-
me cappellano nella Casa Madre in L’Aquila,
esprime la propria viva gratitudine ed assicura
preghiere in suffragio perché possa essere su-
bito accolto tra le braccia misericordiose del
Padre.
Sr Paola Baccante
Missionarie Dottrina Cristiana
Curia Generale - L’Aquila