Page 14 - MDC Informa n.76
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Quarantena ad Hardeman:
Come ogni famiglia siamo anche
noi in quarantena non usciamo,
ci dedichiamo ai lavori di casa e
soprattutto alla preghiera perché
tutto al più presto possa tornare
come prima. Ogni giorno seguia-
mo le notizie e vediamo come si
sta soffrendo in ogni parte del
mondo.
Affidiamoci al Signore perché ci
protegga tutti.
Suor M. Betty Ortiz
Quarantena al Barrio Victoria:
la nostra comunità dal 13 marzo, M. Florinda, si è recata qualche giorno prima di entrare in
vive l’isolamento raccomandato dal quarantena, si è recata ad Hardeman, in visita presso la sua
governo della nazione, e come sap- famiglia e non è potuta rientrare a causa delle norme del
piamo dalla Tv anche in Bolivia, co- governo molto severe. In più dal 30 marzo Suor M. Zulma è
me nel mondo intero, ogni attività ricoverata in ospedale a causa di un forte dolore ed
lavorativa è bloccata o rallentata o infiammazione al ginocchio, il 1 aprile ha subito un intervento
svolta in modo diverso, per esempio chirurgico, spero che non resti ricoverata più del tempo
da casa sfruttando la rete internet. necessario perchè nella situazione che stiamo vivendo, l’opedale
Sono anche sospese le lezioni a è un luogo rischioso, abbiamo paura del contagio, anche se lì,
scuola e all’università, agli studenti medici, infermieri e malati hanno guanti, mascherina e seguono
si inviano spiegazioni e compiti tra- tutte le norme. Io quindi, in casa sono sola, se esco, è solo per
mite i social, principalmente attra- necessità e lo faccio mettendo in atto le precauzioni necessarie.
verso whatsapp. Sono state sospese Chiediamo al Signore che ci sostenga in questo periodo difficile e
anche le attività pastorali: catechesi, spoprattutto che ci doni la salute.
ritiri e incontri vari, così pure la S. Suor M. Felicidad Gutierrez
Messa del giorno e della domenica,
noi religiose comunque e la gente
che lo desidera, prega e segue la
Messa trasmessa in TV. Noi al Barrio
Victoria seguiamo l’orario del fine
settimana, sia per i momenti di
preghiera sia per la vita
comunitaria, ci siamo organizzate in
modo tale che la casa non sia
trascurata nelle pulizie, nella cura
del giardino e delle piante in
genere; la casa è grande, il lavoro a
distanza da portare avanti sia per la
scuola e l’università, (assegnare,
inviare i compiti riceverli correggerli
e rinviarli), sia per la pastorale è
molto, dunque ci inpegnamo in
modo tale da non trascurare niente.
Ci sembra di avere molto tempo a
nostra disposizione, ma in effetti
non è così, le giornate scorrono
rapidamente tra un impegno e
l’altro. Evitiamo di uscire, di andare
per strada, per fare attenzione,
evitare i contagi, e così proteggere
la nostra salute e quella degli altri.
Per questo facciamo la spesa degli
alimenti necessari, solo una volta a
settimana, oppure mandiamo
qualche volontario di buona volontà
che ci lascia la spesa senza entrare
in casa. Dal 19 marzo in comunità
siamo solo in due, io che scrivo
(suor M. Felicidad e la superiora
Suor M. Zulma), perchè l’altra, Suor