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Sono stata molto soddisfatta di vivere que- “Pregare con la porta aperta”, questo l’invito
sto momento forte di rinnovamento voca- che Papa Francesco ha rivolto ai partecipanti al
zionale. Affascinante il tema che ci ha ac- convegno vocazionale nazionale, perché nessuno
compagnato; mi ha colpito il profeta Giona si trovi mai a bussare alla nostra porta senza esse-
che davanti all’invito del Signore. “alzati e re accolto. Ma come tradurre questo invito in una
va…” fugge. Questo può accadere nella realtà tanto complessa come quella attuale? Il
storia della nostra vocazione: fuggiamo dal convegno ci ha offerto molti spunti in questo sen-
Signore e ci rifuggiamo nelle nostre sicu- so. In particolare sono state presentate le testimo-
rezze e comodità, perché abbiamo paura di nianze di alcune persone che nella vita hanno pro-
rischiare, di andare, di scoprire le nuove vato a tenere spalancata questa porta. Mons. Ot-
strade. Attraente anche la figura di Abra- tavio Vitale ha raccontato la sua esperienza pasto-
mo chi ascoltando l’invito ad alzarsi se ne rale in Albania, in un contesto de-cristianizzato e
va e accetta di perdersi per scoprire le in mezzo a un popolo che non conosceva. Suor
bellezze del cammino: in effetti quando noi Alicia Vacas Moro, suora missionaria combo-
non abbiamo paura e contiamo sull’aiuto, niana, ha parlato delle difficili decisioni che la
sulla vicinanza di Dio, possiamo camminare sua comunità a Betania (Gerusalemme Est) si
e andare lontano nella chiamata e le nuove è trovata a prendere quando la loro scuola è
strade verranno incontro a noi. Grazie.
stata separata da Betania dal muro costruito
Suor M. Anastasie Ndaya
dagli israeliani. Le suore hanno deciso di divi-
dere la comunità, prendendo un piccolo ap-
partamento in affitto anche nella parte chiusa
dal muro, in modo da stare vicino alle persone
più in difficoltà, impossibilitate a raggiungere
Il convegno Vocazionale è stato per me gli ospedali e con grossi problemi nel reperi-
una bella occasione di formazione e di in- mento di viveri. I coniugi Stefano e Barbara
contro con tutta la Chiesa italiana che con Rossi hanno raccontato il percorso di prossimi-
entusiasmo, pur se nelle difficoltà, ancor tà e accoglienza che svolgono da anni con le
oggi continua a seminare nell’annuncio, il coppie in difficoltà e separate presso la “Casa
Vangelo. ALZATI, Va’ E NON TEMERE è della Tenerezza” a Perugia. Le Gen Verde ci
l’atteggiamento e il lavoro che ogni perso- hanno poi regalato il loro messaggio di condi-
na chiamata deve compiere dopo aver visione, unità e attenzione agli ultimi attraver-
ascoltato l’invito del Signore. Al centro dei so la loro musica coinvolgente, che portano in
nostri incontri c’è stato sempre il Vangelo, giro per il mondo. L’invito del Papa appare
Parola che cambia la vita e trasforma ogni
inclinazione al male in propositi di bene. E’ quindi perfettamente tradotto in questi esempi
per questo che la nostra testimonianza (lo di cristiani credibili che, in maniera diversa,
ricorda anche Papa Francesco, sarà più ciascuno secondo la propria vocazione, spen-
persuasiva, se sapremo, con gioia e verità, dono la loro vita lì dove sono chiamati a spen-
raccontare, la bellezza, lo stupore e la me- derla, senza lasciarsi schiacciare dalla paura di
raviglia del nostro essere uomini e donne un mondo difficile, in cambiamento, e senza
innamorati di Dio, persone che vivono la mai dimenticarsi di stare vicino agli ultimi, ai
propria scelta di vita con gratitudine, per più deboli, agli scartati. Una Chiesa in uscita
aiutare gli altri a lasciare un segno, in que- può essere anche una luce accesa che dice “ti
sta società che cambia. Dio ci indica la sto aspettando”. Una Chiesa che sa rimanere
strada solo dopo la nostra partenza, per- se stessa aprendosi agli altri, senza paura di
ché viene prima la fiducia, poi l’indicazione.
L’uomo di fede non è colui che conosce in “contaminarsi” perché ben fondata sulla roc-
anticipo la meta, è Dio che gliela svela cia, questa Chiesa può attrarre. Se saremo
camminandogli accanto. Il Signore non cristiani autentici, che testimoniano ogni gior-
smette mai di parlarci, da parte nostra è no con la vita la gioia del Vangelo e la lascia-
importante ascolto ed abbandono. Il Papa no intravedere attraverso una porta spalanca-
esorta a sognare e desiderare in grande, a ta, qualcuno sicuramente varcherà con entu-
stupirci ed apprezzare la bellezza, perché siasmo questa porta. Buona preghiera con la
essa rende la vita più vera. Non dobbiamo porta aperta a tutti!
stancarci di ripetere a noi stessi: “io sono Ester Macrì
una missione” e non io ho una missione,
perché essere in missione costante richie-
de coraggio, fantasia e voglia di andare
oltre. Mettere tutto nelle mani di Dio, per-
ché è Lui che apre la strada per l’annuncio
del Vangelo e della vocazione.
Suor M. Erika Justiniano
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