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Momento   di    Comunione
              2 febbraio 2017                                                                                    n. 53

             La  CIVCSVA  nei  giorni  25-27  novembre,  ha
             organizzato il 2° simposio internazionale per
             gli economi generali dal tema “Nella fedel-
             tà al  carisma  ripensare  l’economia”.  In
             esso  sono  emerse  nuove  sfide  per  una  ge-
             stione autentica dell’amministrazione dei no-
             stri  beni.  Oggi  gli  istituti  sono  chiamati  a
             guardare ai propri carismi non come a qual-
             cosa di statico, ma come ad un’ “acqua” che
             irrora la propria storia, per irrigarla e far ger-
             mogliare semi di beni nuovi. Così la gestione
             dei  beni  non  è  mai  neutra  rispetto  al  cari-
             sma, ma concorre a costruirla nella quotidia-
             nità,  con  scelte  adeguate  e  con  lo  sguardo
             rivolto alla scelta di povertà che deve sempre
             contraddistinguerci.  Per  questo  oggi  il  cari-
             sma  ha  bisogno  di  nuove  forme  di  fedeltà
             alla missione. Occorre chiedersi come rende-
             re  le  nostre  opere  ancora  profetiche  e  tra-
             sparenti nel carisma che le anima. Se prose-
             guiamo con un’opera che  non è più segno
             profetico, la condanniamo all’insignificanza e
             a  un  dispendio  di  beni  eccessivi.  Dobbiamo  re  l’esigenza  del  sacrificio,  come  tante  famiglie.
             invece, avere il coraggio di riformarla, inve- Guardiamo a questi giorni che stiamo vivendo co-
             stendo nell’ascolto di povertà sempre nuove.  me  un  momento  di  scelte  importanti,  ma  anche
             Se il nostro apostolato, (scuole, case di assi- come  un  momento  di  rinascita  carismatica;  solo
             stenza,  catechesi,  missione…)  è  affrontato  così potremo dire che siamo chiamate a realizza-
             vivendo alla giornata, e non con trasparenza  re,  in  qualunque  comunità,  in  qualunque  tipo  di
             e capacità di visione, la gestione economica  apostolato,  o  di  paese  in  cui  operiamo,  “  VINO
             diventa  una  forza  frenante;  occorre  invece  NUOVO  IN  OTRI  NUOVI”.  L’avventura  è  ardua,
             guardarlo e rinnovarlo, perché sia competen- ma solo vivendola riusciamo a essere fedeli al ca-
             te, credibile ed innovativo. Occorre inventare  risma dei nostri fondatori e solo così potremo es-
             nuove strade per coinvolgere tutto il territo- sere fecondi di nuovi semi di beni.
             rio per opporre alla società dello scarto, dello                                  Suor M. Daniela Di Bacco
             spreco, una nuova comunità e società basata
             sulla comunione dei beni. La presenza di tan-
             te nuove povertà ci invita ad osare, non solo
             a  fare  conti,  ma  anche  a  guardare  alla  di-
             mensione spirituale e carismatica di ogni no-  Essere fedeli al carisma richiede spesso un atto
             stro  gesto.  Mettiamo  un  animo  diverso  nel   di coraggio: non si tratta di vendere tutto o di
             vivere l’economia delle nostre comunità, non   dismettere tutte le opere, ma di fare un serio
             occorre fare di più, ma occorre essere consa-  discernimento, tenendo lo sguardo ben rivolto
             pevoli  delle  nostre  debolezze  e  fragilità,  or-  a Cristo, le orecchie attente alla sua Parola e
             ganizzare  il nostro lavoro in modo economi-   alla voce dei poveri. In questo modo le nostre
             co,  ma  sempre  solidale.  Il  nostro  istituto  in   opere possono, al tempo stesso, essere fecon-
             questi anni vive una grande sfida, la gestio-  de per il cammino dell’istituto.
             ne delle nostre opere legata inevitabilmente                                            Papa Francesco
             ad  una  diminuzione  delle  religiose,  con  una
             maggiore  presenza  di  laici  da  una  parte,  e
             dall’altra vive una nuova rinascita con la rico-
             struzione delle nostre case a L’Aquila, che ci
             impegna economicamente e ci fa sperimenta


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