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Mons. Francesco  Carrano, succede a Mons.
             Vicentini, sin dal suo insediamento, ha alcu-
             ne occasioni di incontro con Madre M. Fran-
             cesca, sul piano della normale attività della
             Chiesa locale; quest’ultima appare determi-
             nata a proseguire nella crescita del suo Isti-
             tuto, nella sua mente ci sono progetti inco-
             raggiati dal consenso crescente delle suore:
             l’apertura di nuove case. La diffusione dell’I-
             stituto da un lato appare favorita dalla evi-
             dente  necessità  di  apostolato  relativa  allo
             specifico  impegno  catechistico,  necessità
             non solo aquilana ed abruzzese, ma italiana
             in senso ecumenico, ma dall’altro lato avvie-
             ne  non  senza  problemi  e  difficoltà  di  vario
             genere. A partire dal 1896, lo stesso arcive-
             scovo  viene  consultato  sulle  iniziative  di
             apertura delle nuove case. Dopo le autoriz- Stralcio della  Regola voluta da  Madre M. France-
             zazioni di rito da parte del presule aquilano  sca e manoscritta da Mons. A. A. Vicentini:
             ed i relativi contatti con le autorità religiose
             dei  luoghi  prescelti,  l’Istituto  ha  una  prima  Art.1  L’Istituto  delle  Suore  della  Dottrina
             espansione. Subito dopo, anche se in merito  Cristiana ha un triplice scopo:
             non ci rimangono tracce documentarie cer-   §1. Insegnare la Dottrina Cristiana ad ogni
             te,  l’atteggiamento  dell’Arcivescovo  sembra   ceto di persone e specialmente ai poveri.
             assumere  connotazioni  via  via  diverse  in   §2. Preparare alla Prima Comunione i fan-
             merito all’espansione dell’istituto. Forse nel-
             la  speranza  e  sicuramente  nell’attesa  di   ciulli.
             chiarimenti riguardo questa difficile e dolo-  §3.  Assistere  gli  infermi e  disporli  ad  una
             rosa situazione, nel 1898, la Madre Fonda- santa morte.
             trice con altre suore, decide di ritirarsi mo- Esso è posto sotto la protezione di  S. Fran-
             mentaneamente  a    Castiglione  a  Casauria  cesco d’Assisi e S. Alfonso Maria De Liguo-
             nella casa  paterna indicata  come convento   ri, ed è all’immediata dipendenza dell’Ordi-
             delle  Suore  della  Dottrina  Cristiana,  anche   nario Diocesano di Aquila.
             se fino a quel momento non era stato anco-                         (8 dicembre 1890)
             ra  abitato  da  alcuna  comunità.  Così  Suor
             Colomba  Barbarossa  riferisce  l’argomento:
             “La De Sanctis con le tre sorelle e con altre
             tre suore, si ritira in Castiglione sua patria,
             nella casa di famiglia. Stando in Castiglione,
             aprì una casa a Penne e vi mise le tre sud-
             dette suore che l’avevano coadiuvata e se-
             guita; più tardi la De Sanctis, provata anche
             dagli anni,  e da una caduta che la costringe
             a trascorrere i suoi ultimi giorni su una se-
             dia a rotelle, muore nel suo paese natio do-
             ve tutt’ora riposa, il 7 maggio1916 .





                                                            Letto sedia e stampelle di Madre M. Francesca

                                                Missionarie Dottrina Cristiana
                                            Curia Generale   L’Aquila — Sulmona

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