Page 30 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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vuto in dono dal Signore la forza necessaria per prendere nelle sue mani l'Istituto che forse viveva un
momento di debolezza e di incertezza nella fedeltà alle intuizioni della Madre Fondatrice Maria
Francesca De Sanctis, e rimetterlo con coraggio e speranza al servizio della Chiesa "nell'insegnamento del
catechismo a persone di ogni età e ceto sociale", come si afferma nel Decreto di approvazione e conferma
della Congregazione per i Religiosi, dei piccoli, dei poveri, dei popoli in via di sviluppo. Con tenacia ha
saputo guardare avanti e con sapiente saggezza unita a una indiscussa capacità di guida autorevole ma
sempre materna, ha dilatato gli spazi del carisma reinserendolo in quel nuovo grande alveo che il
Concilio Vaticano II ha aperto alla vita consacrata.
Non posso non sottolineare l'altra grande sfida profetica che Madre Pierina ha indicato alle sue còn-
sorelle quando ha voluto rompere gli angusti confini e portare la novità e bontà del carisma proprio delle
Missionarie della Dottrina Cristiana nella lontana Bolivia, dove le sue consorelle inseritesi in pieno nella
cultura latinoamericana, vivono una splendida pagina di testimonianza di servizio incarnato, attento e
partecipe alla storia e alla fede della storica nazione sudamericana.
Mi sembra di dover dire, al termine di questa mia breve testimonianza: facciamo l'elogio della donna
forte e virtuosa che, avendo incontrato il Signore nel carisma della vita consacrata, ha saputo impegnarsi a
riportare la bellezza e unicità di questo incontro nel servizio generoso alle sue consorelle per le quali ha
saputo essere sorella maggior e madre che fortiter et suaviter, con forza e dolcezza, ha guidato all' acquisizio-
ne certa del progetto che Dio ha consegnato alla Chiesa per le Missionarie della Dottrina Cristiana.
Il suo lungo e fecondo servizio ora si è arricchito di una nuova, significativa oblazione: l'offerta della
sofferenza che nella serenità gioiosa e silenziosa del dono, continua ad essere segno e modello per la sua
famiglia religiosa.
MONS. DOMENICO UMBERTO D' AMBROSIO
Arcivescovo di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo
Delegato della Santa Sede per il Santuario e le Opere di San Pio da Pietralci11a
L'IMPRONTA VIVA DI MADRE PIERINA Sulmona (L'Aquila), 22 novembre 2005
GIUSEPPE 01 FALCO
VESCDVO DI SULMONA-VALVA
M adre Pierina: la suora che ti colpisce e che non riesci a dimenticare.
Nei primi mesi del mio ministero episcopale in Sulmona Lei venne a farmi visita. Con sensibilità
rnaterrna, maturata certamente nell'esperienza quotidiana di contatti umani e con altrettanta sensibilità
spirituale ed ecclesiale di anima consacrata, intuì il mio particolare stato d'animo.
Mi fu facile allora aprirmi a Lei confidandole la mia pena per la perdita di mia madre appena due
mesi dopo il mio arrivo a Sulmona, le preoccupazioni pastorali alle prime esperienze del mio nuovo mini-
stero e le difficoltà economiche che non mi consentivano di ovviare ad alcune urgenze alle quali dovevo
far fronte.
La sua parola si aprì prima al conforto, poi con sapiente entusiasmo all'incoraggiamento e il suo
cuore, con mia viva sorpresa, si aprì alla carità con una rilevante somma perché provvedessi alle necessi-
tà più immediate. Fu quello l'incontro che mi fece scoprire un'anima grande, che viveva abitualmente con
le antenne protese a captare le esigenze ecclesiali e quelle personali di quanti incontrava, per dare le rispo-
ste possibili con amorevole spirito missionario.
Con il volgere del tempo, in diverse occasioni, mi è giunta l'eco di testimonianze a suo riguardo che
confermavano le sensazioni da me provate e le convinzioni maturate.
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