Page 17 - Rito della Professione Religiosa
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MISSIONARIE DOTTRINA CRISTIANA                  15



                       PREMESSE AL RITO DELLA PROFESSIONE RELIGIOSA

             Introduzione
             Natura e valore della Professione Religiosa

                1. Chiamati da Dio,  molti fedeli si consacrano con i vincoli dei santi voti al servizio
             del Signore e al bene dei fratelli e s'impegnano a seguire più da  vicino Cristo  Gesù
             ne/l'osservanza  dei consigli  evangelici 1•  La  grazia  del Battesimo produce  così in
             essi frutti più copiosi2.
                2. La pia Madre Chiesa non solo ha sempre tenuto in grande onore la vita religiosa
             nelle varie forme nelle quali,  sotto la guida dello Spirito Santo,  si è espressa lungo il
             corso dei secoli", ma l'ha anche innalzata alla dignità dello stato canonico; ha inoltre
             approvato molte famiglie religiose e con una saggia legislazione le custodisce e le
             guida 4.   La  Chiesa stessa riceve i voti di coloro che li emettono e per loro chiede a
             Dio,  nella preghiera  liturgica,  l'aiuto della  sua grazia,  a  lui li raccomanda  e dà  loro
             la benedizione spirituale,  associando la loro offerta al sacrificio  eucaristico 5.

             Riti  che accompagnano i  vari  gradi della Vita Religiosa

                3.  I gradi che scandiscono la consacrazione dei religiosi a Dio sono: il noviziato,
             la  prima  professione  o  altro  vincolo  d'impegno  sacro,  la  professione  perpetua.
             A  questi gradi  c'è  poi da  aggiungere,  secondo  le  costituzioni dei vari  istituti,  la
             rinnovazione dei voti.
                4. Il noviziato,  con cui ha inizio la vita nel/'lstituto è un tempo di sperimentazione,
                                                         6,
             sia  per il novizio  che per la  famiglia  religiosa  a  cui questi intende  appartenere.  È
             opportuno cominciare il noviziato con un rito particolare, per chiedere a Dio la grazia
             di raggiungere  il fine  specifico  del noviziato  stesso:  un  rito  sobrio  ed essenziale,
             riservato ai membri della comunità e sempre fuori della  Messa.
                5. Segue la prima professione, con la quale il novizio, emettendo i voti temporanei,
             promette dinanzi a Dio e alla Chiesa di seguire i consigli evangelici.  L'emissione dei
             voti temporanei  si  può fare durante la Messa,  ma senza alcuna solennità particolare.
             Il rito della prima professione prevede  la  consegna dell'abito e  delle altre  insegne
             della  vita  religiosa,  in  conformità  con  l'antichissima  consuetudine  di consegnare
             l'abito al termine di un periodo di prova: l'abito infatti è segno di consacrazione 7.

             1   Cfr Conc. Vat. II, Cost.  Lumen Gentium,  n. 43. Decr.  Perfectae caritatis,  n.  I.
             2  Cfr Conc. Vat. II, Cost. Lumen Gentium,  n. 43.
             3  Cfr Conc. Vat.  II, Cost. Lumen Gentium,  n. 43; Decr.  Perefectae caritatis,  n.  I.
             4  Cfr Conc. Vat. II, Cost. Lumen Gentium,  n. 45; Decr.  Perfectae caritatis,  n.  I.
             5  Cfr Conc. Vat. II, Cost. Lumen Gentium,  n. 45.
             6  Cfr  S. CONGR.  PER I RELIGIOSI E GLI ISTITUTI SECOLARI,  Istruzione, Renovationis causam, 6 gennaio
             1969, n.  13.
             7  Cfr Conc. Vat.  II, Decr.  Perfectae caritatis,  n.  17.

                                          RITUALE  PROPRIO
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