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La fondazione dell’Istituto pennese è la chiara evi-
denza della definitiva separazione dall’Istituto aqui-
lano, tuttavia Mons. Morticelli che non ignora i con-
tenuti del Codice di Diritto Canonico, nell’elezione di
Suor M. Rosaria Di Risio, continua a considerare
Suor M. Francesca fondatrice dell’Istituto aquilano
che avendo eletto una superiora generale, ora con-
sidera Suor M. Francesca fondatrice e religiosa pro-
fessa soggetta alla Regola. Nulla si ha di scritto da
parte della Madre Fondatrice relativamente a tutta
questa situazione, certamente tutto ciò le è costato,
ma non ha mai perso la speranza nella grandezza
del suo ideale umano e religioso. Nell’archivio delle
suore di Penne ( l’archivio delle suore Dottrina Cri-
stiana ne ha copia fotostatica) si conserva solo uno
scritto in forma poetica, parole profetiche velate di A sinistra Madre Albina Di Matteo
rassegnazione: a destra Madre Agnese Epifani
Tu che dall'alti cieli Nel frattempo a L’Aquila Mons. Carrano, chie-
dirigi la mia mente se il trasferimento con il pretesto della salute
la mano mia scrivente che non supportava il rigido clima aquilano.
della tua volontà. Fu pertanto assegnato all’arcidiocesi di Trani
Sente un bisogno Barletta, pur restando amministratore aposto-
la figlia del tuo cuore lico dell’arcidiocesi di L’Aquila. In realtà non
spirto di Santo amore godeva di tanta stima in diocesi, egli non con-
di far ricorso a te. divideva la linea del suo predecessore, perciò
In tutti i suoi perigli creò difficoltà a tutti coloro che avessero avu-
Tu guida le sei stata to un riferimento con Mons. Vicentini.
Dall’ora che essa è nata
Lo va rilevando in sé. Nel 1908 assume la guida dell’arcidiocesi
Ora più che mai Mons. Pellegrino Stagni; egli va in aiuto dell’I-
smarrita essa si sente stituto aquilano, infatti con il suo il suo vicario
il labbro tuo potente Mons. Garigliano e con Don Paolo Mattei assi-
pur per essa favella. stente spirituale del tempo, nel 1915 trova
Tutti i suoi desideri una nuova sede in fitto per le religiose, in
avranno compimento piazza del Cardinale, nel territorio parrocchia-
sul fine del nascente, le di S. Marciano di cui Don Paolo Mattei è il
ciò è in verità. prevosto. La comunità dunque, lascia l’edificio
Chi mai importante dell’Annunziata proprietà di un autorevole
si felice e costante massone del tempo, che mette in difficoltà le
all'anima amante suore con il pretesto di non poter rimediare ai
in seno verrai danni che l’abitazione ha subito in seguito al
se non Tu, o mio Dio, terremoto della Marsica del 1915. In Piazza
che gioisci in quei cuori, del Cardinale l’Istituto resta fino al 1962.
che rimasto nei loro,
desideri Sarà.
Fino al 1916, i due Istituti proseguono nel loro au-
tonomo cammino. A L’Aquila a Suor Diomira Cap-
pelletti succede Madre Albina Di Matteo dal 1903 al
1909 poi Madre Agnese Epifani dal 1909 al 1912,
quindi di nuovo Madre Albina dal 1912 al 1923 anno
della sua morte, e ancora Madre Agnese fino al
1926.
Madre M. Francesca, nonostante la sua tarda età, si
occupava della coltivazione dei campi appartenenti
alla famiglia religiosa. Si racconta che in occasione
della raccolta delle olive, scivolò rompendosi una
gamba. Da allora ella che scherzosamente diceva di
essere sorretta nei passi da “due suorine dall’abito
color marrone,” (le grucce), fu assistita dalle suore
di Penne fino al giorno del suo ritorno alla casa del
Padre: il 7 maggio 1916 alle ore 17.30. Mons. Pellegrino Stagni
Missionarie Dottrina Cristiana
Curia Generale - L’Aquila