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...Vocazioni
Riflessioni sul convegno “La comunicazione oggi–
una sfida per la formazione,” Roma 5 -7.02.
L'ambiente del web è reale, è un mezzo, e un luogo
dove ci esprimiamo come persone. Ognuno di noi è
come una rete che per funzionare deve rimanere
aperta e chiunque può diventarne nodo, dunque la
rete è uno spazio antropologico. Come testimoniare
in questo ambiente digitale? Iscrivere in esso i valo- 7
ri, le nostre azioni, con coerenza e verità visto che in
questo ambiente digitale tutto si riesce a scoprire. In
tale ambiente digitale sono io a decidere quando
connettermi o no, cosa tenere e cosa buttare. Dob-
biamo mettere in rete i valori della vita di cristiani e
di consacrati. L'ambiente digitale offre opportunità
per l'annuncio della fede, per evangelizzare, per
condividere la Parola di Dio, per la catechesi quindi,
per una azione pastorale rinnovata, creativa e pro- Catechesi a Prato
positiva. La rete è un potente mezzo attraverso cui Prima domenica di Quaresima
lanciare un messaggio all'umanità spesso disorienta-
ta in ricerca di senso. Il rischio della rete è però di Con Gesù, vincendo le tentazioni, il deserto
restringere il contattato umano con la conseguenza si trasforma in giardino: dopo la celebrazio-
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dell'isolamento dalla comunità, dove i rapporti di- ne Eucaristica, con i bambini del catechismo
ventano più formali e meno fraterni. L’ambiente di- ci si reca in giardino a piantare fiori.
gitale offre opportunità e rischi, ma non bisogna ti-
rarsi indietro, è bene impegnarsi con autoformazio-
ne per essere attrezzati a filtrare, selezionare e con-
dividere con intelligenza e buon senso quanto viene
prodotto in rete. I dispositivi digitali possono essere
di aiuto, ma non potranno mai sostituire le nostre m ■n
emozioni. Per comunicare in modo efficace in comu-
nità dobbiamo dare spazio all'ascolto della Parola di a
Dio che deve trasformare il nostro modo di vedere la
realtà. Ascoltare l'altro è fondamentale per comuni-
care in fraternità. E’ importante anche dare spazio al
silenzio, valutare ciò che si deve dire, riflettere su
ciò che è bene condividere con responsabilità. Con
la parola si può dare e ricevere fiducia, ciò che si -v:
predica però, si deve anche mettere in pratica, e
tutto deve essere compiuto alla luce della coerenza
e nella libertà. Non deve accadere che ciò che si di-
ce venga poi negato, né si deve stravolgere la verità fif Parrocchia S. Francesco Roma
del messaggio. Senza dimenticare l’essenza della Ritiro Quaresimale
vita consacrata, occorre ricordare che quanto si co-
munica non deve essere solo un messaggio perso-
nale, deve avere il sapore del Vangelo, noi consa-
crati comunichiamo solo ciò che piace al Signore. In
ogni comunicazione c'è la presenza di Cristo: è que-
sta l'etica della comunicazione. Tuttavia, nella comu-
nicazione si riscontrano alcune debolezze che se non r:
curate fanno cadere nel peccato: il credersi padroni
della parola, si può sedurre l'altro con la comunica- &
zione e fargli dire ciò che io voglio; la mormorazione
è contestazione del messaggio che si ascolta, parola
che risiede nella melma. Come Maria Santissima i
Maestra nell'ascolto e nel silenzio ha parlato comuni- L
cando con il suo esempio di vita.
Suor M. Elisabeth Vaca
Catechesi e Inaugurazione Chiesa
Maria SS dell’Annunziata Roio (AQ)
Missionarie Dottrina Cristiana
Curia Generale- L’Aquila