Page 3 - MDC Informa n.58
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Le  sue  spoglie  riposano  nella  zie all’aiuto di Don Giovanni, studiano in casa e sostengono
             cappella di famiglia nel cimitero  gli esami da privatisti. Il paese ancor oggi serba riconoscenza
             di  Rocca  di  Cambio.  Di  seguito  per un parroco che ha dato tutto il suo impegno per la fede e
             alcuni stralci del suo testamento  la cultura del popolo che gli è stato affidato. Come vicario fo-
             olografo datato15 maggio 1921:  raneo forconese e canonico onorario metropolita, fa richiesta
             “In nome di Dio Uno e Trino       della  presenza  di  religiose  per  Rocca  di  Cambio.  L’Istituto
             Io qui sottoscritto, Carlo Pietro-  Dottrina Cristiana si rende disponibile per la scuola materna
             paoli del fu Luigi e Carmela Lol-  per il catechismo in parrocchia, la visita ai malati e per la pa-
             li, nato in Rocca di Cambio … e  storale in genere: il 26 aprile 1939 invia in paese una comuni-
             attualmente residente in Roma,  tà. Visto il servizio delle suore umile e generoso, Don Giovan-
             Via  della  Ripetta  n.246,  ...dopo  ni chiede loro assistenza fino alla morte, per sé e per Caridda,
             aver  invocato  il  Nome  di  Dio  la donna che si occupava di lui. L’incarico dell’assistenza viene
             Uno  e  Trino,  la  protezione  di  affidato a Suor Aurelia Andreucci che resta in casa Pietropaoli
             Maria Santissima Immacolata, di  fino al loro decesso. Il 18 ottobre 1950 nella sede della Curia
             S.  Giuseppe  e  del  mio  Angelo  Arcivescovile aquilana, in presenza dell’allora ordinario dioce-
             Custode,  …  dispongo  di  tutti  i  sano S. E. Mons. Carlo Confalonieri, Don Giovanni Santarelli e
             miei beni immobili e mobili, ru-  Madre Stefania Di Clemente, Superiora Generale MDC, viene
             stici  e  urbani,  ragioni  interessi,   resa  pubblica  la  volontà  testamentaria  di  Mons.  Pietropaoli:
             crediti,…che  posseggo  nei  co-  egli  invita  il  nipote  a  donare  l’immobile  di  Rocca  di  Cambio
             muni  di  Rocca  di  Cambio,  di  all’ordinario  diocesano  di  L’Aquila  pro  tempore  e  previo  suo
             Aquila e in Roma, nel modo che  consenso, a quella congregazione religiosa dal medesimo in-
             segue…Lascio  la  mia  casa  di  dicata, che si sarebbe resa disponibile in paese per la pasto-
             Rocca di Cambio con la stalla,  e   rale e per la scuola materna, salvo il diritto di usufrutto  a fa-
             pagliaio delle vaccine, e la pro-  vore del nipote sacerdote. Mons. Confalonieri mostra parere
             spiciente aia detta comunemen-    favorevole e l’Istituto Dottrina Cristiana accetta la donazione
             te  di  Mazzarella,  a  mio  nipote  dell’immobile  e  relativi  annessi.  Don  Giovanni  è  amorevol-
             Don Giovanni Santarelli, il quale  mente assistito fino al suo ritorno alla Casa del Padre: il 26
             la donerà per lo scopo che io gli  agosto 1971: le sue spoglie riposano nella cappella di famiglia
             ho  indicato,  riservandosene  l’u-  voluta dallo stesso emerito zioarcivescovo.  La comunità MDC
             sufrutto finché sarà in vita”...   resta in paese fino al 1987, ma ancor oggi, l’Istituto si rende
                                               presente con soggiorni estivi in cui ex alunni, gruppi parroc-
                                               chiali, famiglie e catechisti trascorrono liete giornate respiran-
                                               do un clima di fraternità ricco anche di formazione cristiana. Il
                                               sisma del 06 aprile 2009 danneggia gravemente anche casa
                                               Pietropaoli,  ma  a  distanza  di  7  anni,  oggi,  nel  settembre
                                               2017, tutte le suore MDC rendono lode al Signore per l’avve-
                                               nuta ristrutturazione e la riconsegna dell’immobile pronto ad
                                               accogliere ancora tutti coloro che insieme alla Famiglia Reli-
                                               giosa vogliano condividere un  sano e sereno cammino di fe-
                                               de. DEO GRATIAS








               Cenni biografici su Mons. Giovanni Santarelli
               Don  Giovanni  Santarelli  nasce  a  Bagno,  località
               abruzzese  situata  a  sud-ovest  del  Gran  Sas-
               so, nella valle dell'Aterno, oggi frazione del Comune
               di L'Aquila, il 25 maggio 1886. Dal 1919 al 1968 è
               abate  dell’abbazia  S.  Lucia  in  Rocca  di  Cambio  e
               parroco molto stimato in paese. Grazie alla sue ele-
               vate doti culturali, e alla sua acuta intelligenza, no-
               nostante gli siano proposti incarichi di rilievo in dio-
               cesi, non accetta, preferendo restare in paese e pre-
               stare il suo servizio in parrocchia a favore dei giova-
               ni volenterosi aventi il desiderio di conseguire qual-
               che titolo per inserirsi nel mondo del lavoro. Consi-
               derando  infatti  la  posizione  geografica  di  Rocca  di
               Cambio,  è  difficile  e  costoso  per  molti  di  loro  rag-
               giungere quotidianamente il capoluogo, dunque gra


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