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Ancora un po’ di storia… perché l’Istituto Missionarie Dottrina Cristiana
a Rocca di Cambio
siero; prova ne è lo scontro avuto con il poeta pescarese G.
D’Annunzio che nel suo componimento “ Laus Vitae” invoca
sugli altari il ritorno della dea Venere insultando la Santa
Vergine Maria. Nel 1881 torna a L’Aquila con Mons. Vicentini
promosso Arcivescovo della sua stessa diocesi natale, qui, in
seminario, insegna storia e letteratura greca. Nel 1883 Mons.
Vicentini fonda il periodico diocesano “La Palestra Aternina”
e ne affida a Pietropaoli la direzione. Tale periodico mira a
mettere in risalto l’armonia della scienza e della religione,
della civiltà e della Chiesa, e a offrirsi come una palestra, in
cui convergano in affettuosa fraternità, gli studiosi che hanno
a cuore il decoro e il lustro della regione abruzzese. In dioce-
si, è anche: direttore spirituale al Convitto Nazionale, all’
ospedale civile, al Monastero S. Basilio, all’Istituto Figlie della
Carità e dell’ Annunziata, è confessore ai Monasteri S. Amico
e S. Lucia. Il 25 marzo 1887 viene nominato Canonico Metro-
polita di L’Aquila e nel 1888 membro della commissione ec-
clesiastica per la preparazione del Sinodo Diocesano. Con la
morte di Mons. Vicentini avvenuta l’11 settembre 1892, pian
Il comune di Rocca di Cambio piano, quanto costruito, viene soppresso dal suo successore
vanta i natali di un emerito uomo Mons. F. P. Carrano che allontana dalla diocesi gli stretti col-
di Chiesa: laboratori del suo predecessore. Pietropaoli è rimosso da tutti
S. E. Mons. Carlo Pietropaoli gli incarichi, e riversa tutto il suo impegno nell’insegnamento,
Nasce il 24 marzo 1857, da una mantenendo la cattedra di storia al seminario. Nel 1895 viene
famiglia profondamente cristiana solo proposto per l’episcopato, per l’opposizione dell’Arcive-
che vanta due zii paterni sacerdo- scovo Carrano che, non ne fa mistero, esprimendo anche
ti e due zie monache clarisse nel pubblicamente il suo diniego. Tale atteggiamento è strano e
monastero della Beata Antonia di forse anche deplorevole, il perché non è noto, si possono pe-
L’Aquila. Nel 1870 entra nel semi- rò formulare due ipotesi: la prima dovuta alla giovane età di
nario diocesano di L’Aquila, lì Pietropaoli, la seconda legata al rapporto di collaborazione
consegue la licenza ginnasiale, che Pietropaoli ha avuto con Vicentini. Nel 1896 resta vacan-
poi quella liceale. Passa all'Uni- te la diocesi di Trivento (CB) e la scelta di Sua Santità Papa
versità Pontificia S. Apollinare a Leone XIII cade su Mons. Pietroepaoli; tale nomina è forte-
Roma e si laurea in Teologia, mente voluta dal Cardinal Rampolla suo grande amico, che
quindi consegue la specializzazio- ben ne conosce le doti. La nomina viene fatta all’insaputa di
ne in Diritto Canonico. Nel 1879, Mons Carrano, proprio per evitare un nuovo diniego. Pietro-
il Canonico Mons. A.A. Vicentini paoli viene consacrato da S. Em. Cardinal Lucido Maria Pa-
(nostro Cofondatore) viene nomi- rocchi (vice cancelliere pontificio) il 25 aprile 1897 e fa in-
nato Vescovo di Conversano e gresso solenne a Trivento il 14 novembre 1897. Durante il
trasferendosi nella città pugliese, suo ministero episcopale, Papa Leone XIII il 22 dicembre
vuole con sé come segretario il 1900, lo nomina Assistente al Soglio Pontificio, carica che
seminarista Carlo Pietropaoli che consentiva il privilegio di presenziare alle cerimonie papali al
con entusiasmo segue il suo ex lato destro del trono pontificio. Il 29 aprile 1913 viene nomi-
professore. Proprio a Conversa- nato arcivescovo di Calcide da Papa Pio X, e poco dopo, il 19
no, il 22 maggio 1880 Pietropaoli maggio dello stesso anno, viene nominato Nunzio Apostolico
viene ordinato sacerdote dallo in Venezuela; rientra in Italia nel 1918 e, stabilendosi a Ro-
stesso Vicentini, lì si impegna an- ma, riveste l’incarico di Consultore della Congregazione dei
che come docente di lettere, sto- Sacramenti e degli Affari Ecclesiastici Straordinari. Nel 1921
ria, geografia e storia ecclesiasti- si reca in Perù, come rappresentante del Papa in occasione
ca. Conferenziere di elevate doti delle feste centenarie di indipendenza; torna in Italia nel
culturali, guadagna la stima di 1922 per festeggiare il venticinquesimo di ordinazione epi-
uomini eminenti nelle lettere, nel- scopale, in tale occasione si stringe intorno a lui la sua ex
le scienze e nelle arti. Non c'è diocesi di Trivento, che ancora una volta esprime riconoscen-
quindi dà meravigliarsi se l'Acca- za al suo amato pastore: “Mons. Carlo Pietropaoli, arcivesco-
demia filosofica di S. Tommaso di vo di Calcide, già Vescovo di Trivento, nel suo Giubileo Epi-
Chieti lo iscrive tra i soci e se l'U- scopale, la città di Agnone, la diocesi di Trivento e di Termoli,
niversità di Boston, gli conferisce in segno di ricordo, riverenza e perenne gratitudine (1897-
il titolo di dottore in filosofia "ad 1922)”. A Roma il 29 giugno dello stesso anno, colpito da un
honorem". E’ anche un eccellente malore, è colto da morte improvvisa. I funerali si svolgono
poeta, pochi lo superano nella nella sua amata Rocca di Cambio, celebrati da Mons. A. Tur-
tecnica e nell’ elevatezza del pen chi Arcivescovo di L’Aquila.
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