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1976-2016… sono trascorsi già 40 anni dal pri-
mo ingresso nell’Istituto Dottrina Cristiana per
frequentare la prima elementare. Sono stati 5
anni stupendi sotto la guida della “mitica Suor
Alessandra” come ho spesso sentito dire dai miei
compagni di classe che tuttora incontro. Suor
Alessandra ci ha preparato alla vita in tutti i sen-
si, insegnandoci prima di tutto il senso dell’ami-
cizia, l’atmosfera in classe era bellissima , tanto
che dopo 40 anni ancora ci salutiamo con affet-
to; ci ha fornito solide basi in tutte le discipline
che sono diventate le fondamenta del nostro
sapere e ha reso il ricordo dell’esperienza vissu-
ta insieme veramente piacevole e indimenticabi-
Ciao Suò, le. Ricordo le lezioni, le recite, i giochi come se
non so se riuscirò a dire quello che è ben radi- fosse ora, e …le lacrime versate l’ultimo giorno
cato nel mio cuore, mi sembra con le parole di di scuola con il saluto alla scuola cantando:”… o
non riuscire a trasmettere ciò che di fatto è una scuola o scuola mia, lontan da te non si può
parte di me. E non esagero. Ti capita mai di star”. Grazie Suor Alessandra con affetto e sti-
pensare a quando da piccoli avete fatto per la ma
prima volta qualcosa? Allacciarsi le scarpe coi Maria Molino
lacci, masticare il primo chewing-gum, sbucciar-
si le ginocchia, litigare con l’amichetta? Beh io i
miei ricordi più lontani li associo sempre alla
mia, alla nostra scuola...e alla mia famiglia na-
turalmente! Non c’è momento nella vita che
non sia legato al vostro Istituto...onnipresente
nella mia famiglia dai ricordi di mia nonna ra-
gazzina, fino ai primi giorni di scuola del mio
nipotino quest’anno… e in mezzo una vita! Chi
ha mai pensato a Porta Leone come a un edifi-
cio? Mai… per me era una seconda casa quan-
do uscivamo alle 7 del mattino perché i miei
cominciavano all’alba i loro lavori; io e mio fra-
tello entravamo all’atrio e Suor Maristella (..la
mia “Suò”!) era già pronta a domare i miei ca-
pelli in una coda, impresa quasi titanica per mio
padre!.. e quasi sempre sprovvisti di merenda
scendevamo negli antri segreti della cucina da
Suor Nicolina e, se era una giornata fortunata,
ci toccava un bel panino con la polpetta! E Suor
Fortunata che con una pazienza infinita ha
asciugato per anni le lacrime di mio fratello, o
Suor Emerenziana che ogni mattina ci faceva
esercitare al pianoforte del salone...Ogni matto-
nella di quell’edificio aveva un ricordo per me..
e nonostante la struttura che sta nascendo in
questi mesi mi sia estranea, per me è già la mia
scuola! E non posso trascurare i miei ricordi di
ragazza, giovane donna, giovane mamma… la
terza persona a sapere che Lorenzo stava arri-
vando è stata naturalmente Suor Maristella! E
poi ho visto crescere i miei figli, curati, accol-
ti,guidati e coccolati solo come voi avreste po-
tuto fare. E negli anni ho acquistato nuove,
grandi, preziose amiche tra di voi. Siete state,
lo siete e sarete sempre per me un punto di
riferimento, un esempio, un porto in cui riposa-
re...e scusatemi se non vi ho nominato tutte,
ma vi assicuro che ho per tutte voi un posto
speciale nel mio cuore. Grazie
Cristina Capezzali
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