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Esercizi Spirituali II Turno
Santa Maria degli Angeli (PG)
“5 ciottoli e una fionda”
( cfr 1 Sam 17, 40)
La sfida della vita consacrata
Padre Matteo Marcheselli ofm, guida del suddetto turno
di esercizi ci ha fatto comprendere che l’ episodio di
Davide che affronta il gigante Golia, ci permette di ri-
flettere sulle nostre paure, sulle cause che ci bloccano.
Anche noi possiamo avere la necessità, per vivere la
libertà dei figli di Dio, di affrontare i giganti. I nostri
giganti, a volte ci sussurrano che siamo dei perdenti. Il
gigante Golia percorre la nostra vita: malattie, tentazio-
ni, dubbi, decisioni importanti, ci privano della pace,
ma noi sappiamo che questi giganti non possono domi-
narci. Non per sempre! Noi sappiamo come sconfigger-
li. Se ci concentriamo sui giganti perderemo. Se ci con-
centriamo su Dio, i nostri giganti crolleranno! Davi-
de prese in mano il bastone, scelse 5 ciottoli lisci
dal torrente e li pose nel suo sacco da pastore; prese
la fionda e mosse verso il Filisteo. Perché Davide scelse
5 pietre e non 2 o 10? 5 come le 5 piaghe di Gesù, co-
me le 5 dita della mano. Prima pietra: la memoria del
passato, “Ricordati delle meraviglie che Egli ha compiu-
to” (1 Cr 16,12), ricordiamo i trionfi di Dio nella nostra
vita, scriviamo le nostre preoccupazioni sulla sabbia ed
incidiamo i trionfi del Signore sulla pietra. Seconda pie-
tra, la preghiera, prima di affrontare i giganti occorre Gruppo Vacanze
stare in ginocchio:“Pregate in ogni tempo, per mez- ragazzi della parrocchia di Montenero
zo dello Spirito, (Ef 6-18). La terza pietra, ci ricorda accompagnati da sr Aurora e sr Tonia in
una priorità: la reputazione di Dio. Davide non avrebbe visita a Rimini sono stati accolti dalla
permesso a nessuno di diffamare il suo Signore. Davide nostra comunità.
considerava Golia un’opportunità per mettere in risalto
Dio, era disposto a dare la propria vita per la reputa-
zione di Dio. E se noi considerassimo il nostro gigante
allo stesso modo? Anziché nutrire rancore nei suoi con-
fronti accogliamolo. Il nostro peccato dà a Dio
l’opportunità di mostrare la sua grazia. Quarta pietra:
ricorda la determinazione a lottare con le proprie armi: i
talenti, non con quelle di altri, confidando dell’aiuto di
Dio. Fionda e pietre sono le armi semplici di Davide, del
suo ordinario ambiente di pastore. Nessuno può vincere
nella vita, con i talenti di un altro, è necessario contare
su se stessi e sull’aiuto di Dio, perché il Signore ha
scommesso su di noi, sulla nostra debolezza, sulla no-
stra condizione di peccatori per rendere visibile la sua
forza e la sua misericordia. La quinta pietra è la perse-
veranza. La nostra capacità di perseverare dipende dal-
la forza della nostra testimonianza e dalla profondità
della nostra conversione. Se la testimonianza è forte e
noi siamo veramente convertiti al vangelo, le nostre
decisioni saranno ispirate dallo Spirito Santo.
Suor M. Paola Baccante
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