Page 42 - Briciole Missionarie

Santa Cruz de la Sierra, 16/11/1986

Oggi domenica ci siamo riposate un po' di più e, dopo le lodi cantate, la meditazione e la

colazione siamo andate alla baracca-cappella per la Santa Messa. Oggi c'è una bella aria di
festa perché alcuni scout fanno la promessa. Suor Maria Patrizia suona con la chitarra e

noi tutti cantiamo. Durante la celebrazione vengono amministrati 2 Santi Battesimi. Alla
fine c'è la foto ricordo con gli scout ed un regalito della Madre agli stessi.

Dopo la Santa Messa si resta con i ragazzi, alle 12,00 a pranzo e poi un po' a riposare.
Nel pomeriggio vengono a farci visita le suore del Barrio Lindo: prendiamo con loro un

caffé all'italiana e poi ci tratteniamo nel dedicare qualche canto a quella comunità ed alla
Madre Superiora.

Dopo i Vespri, il Santo Rosario e la cena, andiamo a riposare perché la stanchezza si fa
sentire abbastanza in questi giorni.

Santa Cruz de la Sierra, 17/11/1986

Finalmente oggi è venuto il vetraio e questa notte potremmo dormire al riparo. Sono

venuti anche i pittori e presto inizieranno il loro lavoro. La casa, insomma, è piena di
operai, per sistemare tutto ci vorrà ancora del tempo; loro lavorano e noi lavoriamo tutto il

giorno, spesso arriva Padre Primitivo con la sua bicicletta per vedere come stiamo e come
vanno le cose.

Vedere questi missionari che vivono una vita tanto strapazzata fa una gran pena.
Il pomeriggio si continua ancora a lavorare, si prega e si cena prima perché alle 20,00 le

suore della comunità devono andare a recitare il Santo Rosario con la Legione di Maria.
Torniamo alle 21,30 raccontandoci il fervore di quel gruppo. Era lì anche Padre Vincenzo

che ha detto la sua parola. Alle 22,00 andiamo tutte a riposare.

Santa Cruz de la Sierra, 18/11/1986

Oggi dopo colazione, la Madre ed io, accompagnate in Jeep da Padre Luciano, il polacco,
andiamo in agenzia per rimandare il volo di rientro in Italia a dicembre poiché la situazione

della casa è ancora lenta.
Vediamo anche qualche possibilità per l'Argentina e poi torniamo a casa dove è arrivato

Padre Severino con i due cassoni di indumenti, che, per farli entrare è stato un problema;
abbiamo dovuto rompere i cassoni' fuori e portare dentro tutta la roba, senza dire poi che

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