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Con i giovani abbiamo incontrato il Papa, ...Insieme in viaggio...Abbiamo percorso tanta strada ...il cam-
minare insieme rivela ricchezza, fatica, condivisione, spiritualità, siamo andati verso Cristo. La spiritualità
della strada, è il nuovo modo di vivere giovane la proposta di Cristo, l’ avventura dello spirito, un richia-
mo a ciò che è più vero in noi, come un invito a guardare la propria vita nella luce dello Spirito. La strada
è un’esperienza unica: non un vagare senza meta, ma partire con uno scopo da raggiungere. Nel Vange-
lo la strada è più di un luogo, è il Signore che, non contento di essersi fatto pellegrino, si fa strada: “Io
sono la Via”. Gesù, che è Via e Vita, insegna a percorrere la via della vita. «Se Cristo non avesse voluto
essere la via – dice S. Agostino –, saremmo sempre fuori strada. Egli si è fatto la via per dove puoi anda-
re. Non ti dico: cerca la via. È la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina» (S. Agostino). Dunque
ognuno di noi è chiamato a mettersi in viaggio nella vita di tutti i giorni, superare i confini e di andare alla
ricerca di qualcosa e di Qualcuno. Tre le parole d’ordine per questi giorni: uscire da, passare per, entrare
in. Uscire da…: camminare fianco a fianco, permettere al cuore di aprirsi e all’intelligenza di cogliere an-
che i segnali più nascosti. Scrive papa Francesco: «Mi vengono in mente le parole che Dio rivolse ad
Abramo: «Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti
indicherò» (Gen 12,1). Queste parole sono oggi indirizzate anche a voi: sono parole di un Padre che vi
invita a “uscire” per lanciarvi verso un futuro non conosciuto, ma portatore di sicure realizzazioni, incon-
tro al quale Egli stesso vi accompagna». È la voce di un Padre che chiama, che conosce il desiderio di
libertà che c’è nel cuore di ciascuno e invita a mettersi in viaggio per scoprire il senso profondo della vita,
della fede, del rapporto con Lui. Passare per…: il rischio della prova. Camminare insieme mette sempre
alla prova, ma permette anche di diventare comunità nelle difficoltà, nella fatica e nella generosità della
condivisione. La strada mette ciascuno davanti alle proprie debolezze, rende più veri e consente di incon-
trare gli altri senza finzioni. I percorsi insegnano a conoscersi e a conoscere i compagni di viaggio, a capi-
re i limiti e le potenzialità, a ridurre all’essenziale le necessità materiali, a perseverare, a porsi delle sfide
e a vincerle. Entrare in…: la terra della libertà, camminare con gioia verso l’unica meta: Cristo
che ci attende per vivere definitivamente insieme il giorno che non conosce tramonto. Grazia
alla Superiora Generale che ci ha dato l’opportunità di vivere questa bella esperienza.
Suor M. Ines Tapia Suor M. Erika Justiniano Suor M. Teresa Chuvey