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21 ottobre 2017 Parrocchia San Pio X L’Aquila
                    Testimonianza alla veglia missionaria diocesana di sr M. Gemma Di Zillo
                              con la partecipazione di suor M. Lady junior congolese
             Sono contenta di condividere con voi questa  ve-   tà  e  sabbia  dappertutto.  Con  il  passare  del
             glia di preghiera per lodare il Signore, come ab-  tempo  la zona,  inizialmente  quasi deserta,
             biamo pregato insieme all’inizio, per le meraviglie  comincia  a  popolarsi,  soprattutto  di  gente
             di grazia che ha operato per noi e per tutto il po-  che fugge da situazioni di guerriglia urbana,
             polo  di  Dio.  Mi  chiamo  sr  M.  Gemma,  sono  una  in cerca di un posto tranquillo, ci sono case
             Missionaria  Dottrina  Cristiana.  Voglio  introdurre  sparse ma  il quartiere non c’è, mancano  le
             questa piccola testimonianza sulla mia esperienza  strutture e i  servizi essenziali, non  ci sono
             missionaria,  quasi  decennale,  con  una  immagine  strade, ma solo sentieri nella sabbia,  sem-
             evangelica, il granellino di senape: tutte le grandi  bra di camminare sull’arenile del mare,   non
             opere  di  Dio  sono  come  il  granellino  di  senape  c’è  elettricità, non ci sono  scuole, non ne-
             che  con  la  potenza  dello  Spirito,  l’entusiasmo  gozi,  ma  solo  un  piccolo  mercato  lungo  la
             dell’Annuncio,  e  la  coerenza  della  testimonianza,  strada,  non  c’è    l’acqua,  ma  per  fortuna  a
             diventa un albero, carico di frutti per tutti. Anche  valle  c’è  un  piccolo ruscello  per  le neces-
             la nostra missione in Congo è iniziata da oltre 20  sità della casa, per lavarsi, per lavare gli in-
             anni come un granello di senape. Il Vescovo della  dumenti , per lavare le stoviglie, e per l’ac-
             diocesi  di  Owando,  a  nord  del  Congo,  a  cavallo  qua potabile c’è il pozzo artesiano della Mis-
             dell’Equatore, Mons. Combo, conoscendo il nostro  sione.  L’  Istituto  con  il  contributo  della  Re-
             specifico carisma, a servizio della Parola,  ha volu-  gione  Abbruzzo,  ha  realizzato  una  piccola
             to  la  nostra  Congregazione  nella  sua  diocesi  per  Scuola dell’Infanzia,  ma al termine del ciclo
             un particolare progetto di pastorale ed evangeliz-  di 3 anni, i bambini non possono andare alla
             zazione. Nasce così il Centro Diocesano di Forma-  scuola  primaria  perché  le  scuole  pubbliche
             zione dei Catechisti a Makoua, un villaggio, in pie-  non  ci  sono  e  l’unica  scuola  primaria  della
             na  foresta  equatoriale,  dove  tuttora  sono  accolti  parrocchia  è  distante  e  molto  affollata.  Da
             cristiani motivati, entusiasti ed impegnati, che do-  tempo  abbiamo  in  animo  e  in  progetto  di
             po 2 anni di formazione presso il centro, tornano  realizzarne una a fianco della scuola dell’In-
             ai loro piccoli villaggi, all’interno della foresta, per  fanzia, ma la mancanza delle risorse econo-
             essere  gli  animatori  della  Comunità  Cristiana  e  miche ce lo impedisce. Non possiamo grava-
             mantenere viva la fede del popolo di Dio, giacché  re sulla Congregazione che ora deve affron-
             il  sacerdote e le Missionarie non potendo arrivare  tare  i  problemi  della  ricostruzione,  dopo  il
             dappertutto,  possono  raggiungerli  solo  qualche  terribile terremoto del 2009, speriamo che la
             volta  nell’anno.  Le  Missionarie  a  Makoua  oltre  a  Divina  Provvidenza  ci  venga  in  aiuto,  come
             condurre  il  centro  diocesano,  partecipano  attiva-  in  tante  altre  occasioni.  Vorrei  concludere
             mente  alla  evangelizzazione  con  la  catechesi,  in  con un sincero ringraziamento per la gene-
             ogni  circostanza,  nella  parrocchia,  nei  quartieri,  rosità e l’amicizia di tante persone simpatiz-
             per i giovani, i bambini, i malati, le famiglie. C’è  zanti, tra le quali molti aquilani, che ci han-
             da  precisare  che  il  popolo  Congolese,  come  la  no  sostenute  in  ogni  modo,  in  particolare
             quasi  totalità  dei  paesi  dell’Africa,  è  oppresso  e  desidero  ringraziare  le  persone  volontarie
             sfruttato, lo è stato in passato dai colonizzatori, e  che sono venute in Congo a condividere con
             tuttora è privato della libertà di pensiero e di azio-  noi l’attività e le fatiche della Missione. Gra-
             ne  da  un  governo  che  si  dice  democratico,  ma  zie a tutti voi che siete qui per pregare il Pa-
             che in realtà, è solo una dittatura. Nonostante le  drone  della  messe,  perché  mandi  ancora
             ricchezze  naturali:  metalli,  minerali  preziosi,  pe-  operai entusiasti e coraggiosi per il suo Re-
             trolio, legname pregiato, la gente  vive nella po-  gno.
             vertà  materiale,  culturale,  professionale,  povertà   BREVE SALUTO DI SUOR LADY
             di  strutture  e  servizi    sociali  e  sanitari.  Mancano  Buonasera a tutti, sono sr Lady junior dell’i-
             mezzi concreti per potersi sviluppare ed evolvere.  stituto Missionarie Dottrina Cristiana, sono in
             E’ per questo che la missione di Makoua offre loro  Italia  per  approfondire  la  conoscenza  delle
             tante realtà per  la promozione umana, una fale-   radici  della  mia  Famiglia  Religiosa  e  dico
             gnameria  per  gli  uomini,  una  scuola  di  taglio  e  grazie a tutti voi che aiutate il mio paese di
             cucito per le donne, un poliambulatorio per le ur-  origine.
             genze e necessità di tutti, un punto internet, con
             corsi  di  informatica  per  i  giovani,  una  grande
             scuola  dell’Infanzia  con  250  bambini.  Il  piccolo
             seme degli inizi è cresciuto e i suoi rami. Nel 2007
             la missione si estende  a Brazzaville, la capitale, in
             un quartiere di estrema periferia, a nord della cit-
             tà, Djri, lì realizza una casa di Formazione per le
             giovani vocazioni. La situazione nelle periferie del-
             la capitale è peggiore di quella del villaggio; non
             c’è la natura rigogliosa della foresta, ma solo aridi


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