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Quando sono venuta a Prato e ho visto la
vostra chiesa, l‘ho somigliata alla nostra,
come grandezza e come forma, ma non è
certamente così bella e rifinita. Siamo
molto vicine alla parrocchia, di fronte a
noi c‘è la scuola elementare parrocchiale,
che conta 250 alunni in 6 classi e di fron-
te alla scuola c‘è un dispensario costruito
dall‘ordine di Malta francese, anche que-
sto è della chiesa. Qui il problema dell‘ac-
qua è veramente serio: la sorgente è a 8
Km ed è molto difficoltoso accedervi, c‘è
una grande e ripida salita da fare con i
bidoni da 25 litri, la gente beve l‘acqua
dei rubinetti quando c‘è; è quasi rossa
perché i tubi fatti dai francesi all‘epoca
della colonizzazione che è durata fino al
1963, sono di ferro e quindi sono pieni di
ruggine, e quasi chiusi, infatti l‘acqua arri-
va lentamente, con difficoltà. Il parroco
ha provato a fare un ―forage‖, ma c‘è la
roccia per cui c‘è bisogno di un macchina-
rio per perforarla, io avevo già chiesto un Grande festa a Sulmona scuola in occasione della
preventivo, perché il macchinario c‘è, ma benedizione del nuovo campo sportivo, presieduta
chiede molto e né lui, né noi abbiamo dal vescovo Mons. Angelo Spina. Il nuovo campo
questa possibilità. Quando mi hanno co- sarà utile per incentivare le iniziative scolastiche
municato la vostra volontà ed il vostro ed extra scolastiche della scuola, sarà una oppor-
impegno di aiutarci, ancora una volta ho tunità in più per le associazioni cittadine che ne
sentito forte la presenza del Signore nella vorranno usufruire con le loro iniziative sportive e
nostra missione. L‘ho comunicato al par- soprattutto sarà per le sorelle tutte MDC un‘occa-
roco, è stato molto contento e commosso sione in più per avvicinare bambini, ragazzi, giova-
anche lui, e insieme abbiamo deciso di ni ed adulti al messaggio evangelico anche attra-
farlo nell‘ambiente della scuola, poiché è verso lo sport.
centrale tra 2 strade del quartiere e tra
noi e a parrocchia, e ci permette di aprire
i rubinetti su 2 strade del quartiere. La
Provvidenza ci soccorre sempre e viene a
colmare i nostri limiti; attraverso persone
che pur non conoscendo, sono attente e
sensibili ai bisogni dei meno fortunati.
Nessuna parola umana che potrò dirvi
esprimerà la profonda riconoscenza che
sento nel cuore e che questi fratelli senti-
ranno per un dono fondamentale, per una
vita sana, soprattutto per nostri numerosi
bambini e giovani. Ringraziamo e salutia-
mo Lei, Don Alessio e tutti i suoi parroc-
chiani, tutti e ciascuno e vi portiamo nella
nostra preghiera di ogni giorno, affinché il
Signore, Lui solo, vi ricompensi a suo mo-
do. Suor M. Emerenziana Pasta MDC

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