Page 3 - MDC Informa n.34
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Reverendissima Madre,
Suo Consiglio,
Carissime Consorelle tutte,
Vogliamo approfittare di questa bellissima opportunità
per ringraziarvi per la fraternità che avete dimostrato
nei nostri confronti.
Siamo state colpite dall’organizzazione e dall’impegno
profuso per rendere la cerimonia della nostra consa-
crazione più bella ed orante.
Vi siamo molto riconoscenti per la vostra viva e lode-
vole partecipazione in questo nostro unico ed indimen-
ticabile momento di gioia vera.
La vostra significativa presenza in questa occasione, è
un segnale forte della coesione della nostra comunità
che ci darà sempre forza, certezza e determinazione
nel proseguire la nostra comune missione e
nell’affrontare le difficoltà e le sfide presenti e future.
Un grazie particolare per gli splendidi e grandissimi
doni che abbiamo ricevuto dalle vostre comunità, se-
gno della carità vissuta nelle opere.
Rassicurandovi delle nostre preghiere, confidiamo an-
che nelle vostre, affinché il Nostro Signore, ci aiuti ad
essergli fedeli.
Con tanto affetto e fraternità
Suor M: Prisca Indzeki
Suor M. Zita Assime
8-10 aprile 2015 Assemblea Nazionale USMI
“L’arte del passaggio oggi nella Chiesa e nel mondo”
“Carissime sorelle consacrate, “ Non credo affatto che la crisi
sappiate sempre esercitare l'autorità accompagnando, della vocazione dei religiosi
comprendendo, aiutando, amando; abbracciando tutti sia un segno dei tempi
e tutte, specialmente le persone che si sentono sole, per dire che
escluse, aride, le periferie esistenziali del cuore uma- questa vocazione è finita”
no. Teniamo lo sguardo rivolto alla Croce: lì si colloca (Papa Francesco)
qualunque autorità nella Chiesa. La vostra vocazione è
un carisma fondamentale per il cammino della Chiesa.
Centralità di Cristo e del suo Vangelo, autorità come
servizio di amore, sentire in e con la Madre Chiesa: tre
indicazioni che desidero lasciarvi, a cui unisco ancora
una volta la mia gratitudine per la vostra opera non
sempre facile. Che cosa sarebbe la Chiesa senza di
voi? Le mancherebbe maternità, affetto, tenerezza,
intuizione di madre”.
( papa Francesco dalla lettera di saluto ai partecipanti
alla 62° assemblea nazionale)
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