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serenità oltre il vespro recitato insieme. La visita ad un villaggio è
stata un’esperienza forte e toccante, visto che in qualunque luogo
abitino, gli abitanti del Congo, esprimono la volontà di voler miglio-
rare la loro situazione di vita e non lasciano nulla al caso. Infatti,
pur nella loro povertà regna una pulizia fuori le “case” che rispec-
chia la dignità delle persone. Questo fenomeno è molto evidente,
soprattutto nel rapporto tra genitori e figli, verso i quali nutrono un
forte senso di protezione e hanno sentimenti di orgoglio nei loro
riguardi; la dignità umana è molto forte in questa popolazione. Uno
degli avvenimenti che ha segnato positivamente in questo viaggio è
stata l’inaugurazione dei poliambulatori dentistico e ginecologico. Il
dottor Gabriele, il tecnico Filippo e la dottoressa Monica, hanno cre-
ato questi spazi nella nostra casa per la promozione della persona.
Oggi, a distanza di tre mesi i poliambulatori sono funzionali grazie
ad alcune persone competenti, che hanno la volontà di continuare
ciò che i volontari hanno iniziato. In sintesi, (perché si potrebbero
dire altre cose), l’esperienza in Africa, per me è stata bella, perché
ha completato la costruzione di un “puzzle” al quale mancava una
“pezzetto”: Il Congo che io non conoscevo. Oggi la visione è com-
pleta perché, incredibile ma vero, si può essere lontani, ma vicini …
pensando e rivedendo quei luoghi e persone che non si incontrano
tutti i giorni, eppure ci sono; sono presenti nel pensiero, nella pre-
ghiera, nel ricordo e soprattutto con il cuore. La popolazione con-
golese cresce ogni anno di più e il Congo in forte espansione, tan-
to che con l’arrivo dei cinesi, sono comparse strade perfette e case
molto simili alle nostre, per non parlare poi delle centrali elettriche
comparse come i funghi … salvo le abitazioni nella foresta. E’ un
male o un bene? Solo Dio lo sa! Una sorpresa “sorprendente” in
Congo: una nuova casa a Makoua donataci da una signora, Giu-
dice a Brazzaville, ma nativa del posto,per la realizzazione di una
scuola elementare. Grazie Signore! Sia a Djiri che a Makoua il no-
stro carisma è fortemente visibile e la missione è autentica sotto
tutti gli aspetti; come tutte le realtà ha i suoi lati positivi e negativi
… “FINE” del racconto, “ INIZIO” di una richiesta: sono passati
18 anni e oggi c’è bisogno di altre sorelle: ”CHI ANDRA’ PER ME ?”
dice Gesù … Esprimo la mia gratitudine ad ogni sorella che ha pre-
gato per questo viaggio in Congo.
GRAZIE COMUNITA’ di MAKOUA
Con affetto fraterno
Madre Grazia
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