Page 2 - MDC Informa n.27
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Nella sua omelia ha voluto sottoline-           Una nuova chiamata del Signore
             are  che  noi  Consacrate  nel  nostro     e il nostro generoso Sì: l’ingresso delle MDC
             cammino  di  fede,  dobbiamo  quoti-            alla Santissima Trinità a Sulmona
             dianamente  rinnovare  l’offerta  della   Il giorno 11 settembre 2013 tre suore MDC hanno fatto il loro ingres-
             nostra  vita  al  Signore.  Dobbiamo   so nella casa “DOMUS  ORATIONIS”  annessa alla chiesa dedicata
             impegnarci  ad  alimentare  la  nostra   alla Santissima Trinità a Sulmona. Diciamo il nostro grazie a Suor M.
             fede  per  poter  essere  in  grado  di   Cesidia, a Madre M. Nazarena e a Suor M. Alfonsa che hanno dato la
             fare  della  nostra  vocazione    loro pronta e generosa disponibilità al nuovo invito del Signore che ci
             un’autentica  offerta  d’amore.  Noi   chiede di lavorare nella vigna del suo Regno. Domenica 22 settem-
             abbiamo  creduto  all’amore,  dunque,   bre  alle  ore  11.30  in  presenza  di  Don  Vittorio  D’Orazio,  dell’intera
             non dobbiamo avere timore di offrirci   Arciconfraternita della Santissima Trinità e di tante suore MDC venu-
             al Signore “come   sacrificio vivente,   te per tale occasione dalle diverse comunità d’Italia (eccezionalmente
             santo  e  gradito  a  Dio:  questo  è  il   presenti  anche  suor  Diomira  e  suor  M.  Albina  native  di  Sulmona  e
             nostro  culto  spirituale”  (cfr.  Rom   missionarie in Bolivia e Suor M. Alessandra da Hardeman) con la Ce-
             12,1), perché “ tutto dobbiamo repu-  lebrazione Eucaristica si è dato ufficialmente inizio alla vita della nuo-
             tare una perdita di fronte alla subli-  va  comunità  MDC.  Significative  sono  state  le  parole  del  Rettore
             mità  della  conoscenza  di  Cristo  Ge-  dell’Arciconfraternita nel salutare l’Istituto MDC che ha accolto la pro-
             sù”  (cfr.  Fil.  3,7-14).  E  ripetere,  le   posta di voler donare alcune sorelle pronte all’animazione liturgica e
             parole del Profeta: “Io gioisco piena-  alla preghiera di adorazione al Santissimo Sacramento in una chiesa
             mente  nel  Signore,  la  mia  anima  e-  tanto  cara  al  popolo  di  Sulmona.  “…  La  presenza  di  una  comunità
             s u l t a   n e l   m i o   D i o ”   ( I s   religiosa femminile  alla Domus Orationis, per pregare e cantare le
             61,10).Dobbiamo  fare  memoria  co-  lodi del Signore, è proprio quello che ci vuole per rendere più com-
             me in un pellegrinaggio interiore, del   pleto  ed  efficace  il  servizio  che  da  anni  offre  la  confraternita  della
             primo amore con cui il Signore Gesù   Trinità e  contribuirà certamente ad alimentare la fede, a far crescere
             Cristo  ha  riscaldato  il  nostro  cuore,   nella  preghiera  tutti  coloro  che  ogni  giorno  entrano  a  far  visita  al
             non per nostalgia, ma per alimentare   Santissimo Sacramento esposto per affidare a Lui le ansie, le preoc-
             quella  fiamma.  Per  questo  occorre   cupazioni, le gioie della loro giornata. Al saluto del Rettore è seguito
             stare  con  Lui,  nel  silenzio
             dell’adorazione;  e  così  risvegliare  la
             volontà e la gioia di condividerne la
             vita,  le  scelte,  l’obbedienza  di  fede,
             la beatitudine dei poveri, la radicalità
             dell’amore. A partire sempre nuova-
             mente  da  questo  incontro  d’amore
             dobbiamo lasciare ogni cosa per sta-
             re  con  Lui  e  mettervi  come  Lui  al
             servizio  di  Dio  e  dei  fratelli.  Questo
             ce lo insegna il Vangelo e ce lo ricor-
             derà  sempre  il  nostro  arcivescovo
             nelle sue catechesi, alle quali racco-
             manda  di  essere  sempre  presenti,
             c o s t i    q u e l    c h e    c o s t i .




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