Page 28 - La nostra Bolivia
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Un po' di storia: il bassopiano orientale Gli insediamenti raggiunsero il loro
e le missioni gesuitiche. punto di massimo sviluppo con Padre
Martin Schmidt, un missionario svizzero
Il punto di partenza del nostro capitolo che non solo costruì le missioni di San
della storia della Bolivia. ovvero di quello Javier, Concepcion e San Rafael. ma an-
che riguarda la presenza delle Missiona- che disegnò altari. creò strumenti musi-
rie della Dottrina Cristiana dell'Aquila cali, fu maestro di musica e compositore.
nella zona di Santa Cruz. sono le missio- Ricordiamo inoltre, fra i tanti, P. Igna-
ni gesuitiche della zona di Chiquitos. nel- zio Chomè che nel 1750 scrisse la gram-
l'oriente boliviano. matica ed il vocabolario della lingua chi-
Nel diciassettesimo secolo i Padri Ge- q uita ed ayorea.
suiti fondarono uno stato autonomo in Pa- All'arrivo dei missionari, i nativi india-
raguay che fu il punto di partenza per la ni, per tradizione cacciatori nomadi, furo-
fondazione di missioni negli estesissimi no istruiti su tecniche agricole europee e
territori circostanti ancora inesplorati da- sull'allevamento del bestiame.
gli europei. Le zone a nord erano abitate In cambio i nativi. con più di un millen-
da etnie indie i cui discendenti ancora og- nio di esistenza nomade, mostrarono agli
gi abitano quelle terre. Essi erano i Chiqui- europei come adattarsi alle esigenze del-
tanos, Chiriguanos, Moxos, e Guaranies. l'ambiente tropicale. Diversamente dai
l Gesuiti fondarono le missioni di San loro contemporanei, questi seguirono i
Javier, Concepcion, San lgnacio de Vela- suggerimenti degli lndios e te missioni
sco, Santa Ana, San Miguel, San Rafael, e fiorirono con la nascita di scambi com-
San Josè de Chiquitos. merciali con i villaggi Aymarà e Quechua
Queste missioni formarono delle co- dell'altopiano.
munità amministrate da due o tre missio- l missionari promossero anche la cre-
nari insieme ad un consiglio di nativi che scita culturale delle popolazioni cercando
rappresentavano le singole etnie e ne di fondere il meglio della cultura europea
controllavano lo sviluppo. con quelle locali. E così gli lndios diven-
no tr Bo