Page 4 - Africa: sogno d'amore realizzato
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Le Suore Missionarie della Dottrina Cristiana operano a Makoua dal1995.

            Dentro la  loro •parcella·- un appezzamento di terreno di medie dimensioni - mosse da fede
            profonda, con tanti sacrifici e tante donazioni sono riuscite a costruire un centro pastorale.
            Oltre alle abitazioni, la  parcella è dotata di una grande cappella, di aule per la catechesi, una
            piblioteca, un orto rigoglioso e stalle per animali, stanze con solide tettoie dove svolgere il lavoro
            quotidiano in caso di pioggia ed alcune "paillotte•.
            E' qui, nelle paillotte- sorta di gazebo con tetto in paglia ed una comoda panca circolare in legno,
            ottime per le riunioni ma adatte anche per i dialoghi più riservati -, che le Suore ricevono in
           continuazione le richieste della popolazione, ora consigliando ora fornendo degli aiuti materiali,
            laddove possibile.
            Poco più in là, sorgono le abitazioni delle famiglie che vengono formate nella catechesi e nella
            gestione della casa.
            Prima di conoscerne nei particolari le molteplici attività, vediamo meglio dove e come le MDC
            vivono.

            li loro centro missionario si chiama "S. te Jeanne D'Are" e fa parte della Paroisse (Parrocchia) •s.t
            Pierre·, dei frati Francescani minori.
            La Chiesa  è presente in questo villaggio anche con le Suore della Croce e la Comunità delle
            Beatitudini.

             Makoua, attraversato dall'Equatore, è un grande villaggio posto a Nord della Repubblica del
             Congo.
             la capitale, Brazzaville, è separata solo da  un ponte da Kinshasa, capitale della Repubblica
             Democratica del Congo (ex Zaire). Si  tratta delle due capitali più vicine del mondo.
             Nel  Congo  Brazza- così  denominato In  maniera informare per differenziarlo dall'altro,
             politicamente molto più instabile- la lingua ufficiale è il francese, ma si parlano vari dialetti
             locali. Tra i più diffusi c'è illingalà, che insieme al makoua è usualmente parlato dagli abitanti
             di Makoua.
             Colonia francese dal1882, il Congo Brazza ha raggiunto l'indipendenza nel196o. In seguito si
             è Instaurato il regime marxista, caduto agli inizi degli anni '90.
             Gode attualmente di relativa pace. E' il quarto Paese africano produttore di petrolio. Dopo la
             guerra civile, che ha devastato il Paese dal1996 al1999, molte zone ancora adesso stanno
             pian piano risollevandosi dalla povertà.

             l'animismo è praticato dal 48% circa dell'intera popolazione congolese, me'ntre la religione
             cattolica  si  assesta  intorno  al  40%.  Sono  presenti  anche  protestanti  e  musulmani,
             rispettivamente per il1o% ed il 2% circa. Molto diffuse sono le sette, organizzazioni pseudo-
             religiose a scopo di lucro.
             l loro capi, chiamati guru, sono uomini senza  scrupoli ed  accumulano enormi ricchezze
             convincendo gli ingenui adepti che per ottenere guarigioni e vantaggi personali è necessario
             versare denaro, anche in quantità ingenti.
             Le  sette  e  i  difficili  rapporti  tra  le  etnìe  sono  problematiche  soci al i  cui  la  Chiesa  è
             particolarmente sensibile, e tramite l'evangelizzazione ha ottenuto notevoli risultati.

           Makoua si  trova a 750 chilometri di distanza da  Brazzaville ed  ha  una popolazione di 15.000
           abitanti.
           Costituisce punto di riferimento di un centinaio di villaggi disseminati nella foresta equatoriale;
           parte  di  questa  foresta  è ancora  inesplorata  ed  ospita  una  popolazione  a serio  rischio di
           estinzione, i Pigmei.


           Questo grande villaggio è situato su un pezzo di terra tra due grandi fiumi: liquala - Mossaka e
           la Lobi, e la sua popolazione vive essenzialmente di pesca e di caccia.
           Pur avendo una terra molto fertile, la gente non è abituata all'agricoltura per diversi motivi, non
           ultimo la mancanza di strade praticabìli che ne facilit ino il commercio. Eppure la fertilità di
           questi territori stupisce qualsiasi occidentale che si trovi a passare di qui ...
           Spesso per raggiungere i villaggi circostanti, soprattutto nella stagione delle piogge, è necessario
           percorrere lunghi chilometri a piedi o In bicicletta nel  fango e nell'acqua, e l'assenza di vie di
           comunicazione non accidentate ha molto inciso sull'indole e sulla cultura dei makouensi.
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