Page 75 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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LETTERA APERTA Santa Cruz de la Sierra (Bolivia), 19 febbraio 2006
C arissima Madre Pierina, oggi tanti sono i ricordi e grandi le soddisfazioni per dirti mille volte "Grazie".
Grazie per averti sentita vicina nei momenti lieti e in quelli tristi della mia vita, come colei che cono-
sce l'inedita drammaticità e ne percepisce le sfumature.
Grazie per avermi fatto comprendere che la modestia, l'umiltà, la prudenza, la serietà, sono frutti di
tutte le stagioni della storia, valori che servono ancora e che non andranno mai in disuso.
Grazie per avermi comunicato e offerto sempre l'edizione aggiornata di quelle grandi virtù umane
che ti hanno resa grande agli occhi di Dio.
Grazie per avermi inculcato nella mente e nel cuore di essere "donna feriale" disposta a considerare
la vita quotidiana come il cantiere dove si costruisce la storia della salvezza personale e comunitaria.
Potrei continuare così fino all'infinito, ma il grazie più grande, che mi sforzo di pronunziare sempre
e che non conosce né tempo, né prezzo è il riscoprire quotidianamente il senso di appartenenza alla
Congregazione delle "Missionarie della Dottrina Cristiana';.
Mi sembrava un sogno poter leggere, in quegli occhi penetranti di quel lontano 2 ottobre 1960, tanta
apertura insieme a tanta disponibilità e tenerezza, qualità che facevano contrasto con una presenza auste-
ra ma rassicurante.
Grazie, Madre Pierina, per avermi saputo comprendere ed amare, incamminare e frenare nei miei
ideali, consolidare e correggere nelle mie aspettative, acconsentire e incoraggiare il mio sogno missiona-
rio: Tu che hai sperimentato le tribolazioni dei poveri, dimostrandolo con la vita vissuta e condivisa, aiu-
tami a mettere a loro disposizione la mia vita con i gesti discreti del silenzio, e che la sua immagine di
donna veramente riuscita possa risplendere come la nube luminosa nel deserto.
Con l'affetto grande di sempre.
SUOR M. ALESSANDRA CAROSONE MDC
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