Page 72 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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IL DONO DELL'ACCOGLIENZA Roma, 1 novembre 2005
1986: M uovo i miei primi passi verso l'Istituto Missionarie Dottrina Cristiana che diverrà poi
la mia Famiglia Religiosa; tra le suore che incontro e conosco, emerge la figura della Superiora
Generale, Madre Pierina: con Lei ho incontri brevi, ma sempre molto significativi, subito mi
mostra familiarità ed attira la mia attenzione grazie al suo dire energico e deciso, ma nello stesso
tempo dolce e materno.
Riporto alcune espressioni che conservo nella mia mente e nel mio cuore:
"Qui a Casa Madre ... quando vuoi ... sei sempre la ben venuta!"
"Sono contenta che passi i fine settimana con noi, nel nostro noviziato si respira il vento dello
Spirito"
"Una vocazione come la tua, nata dalla catechesi parrocchiale, per il nostro Istituto, è molto
significativa, occorre coltivarla e farla crescere con la preghiera e tanto entusiasmo!"
Quando andavo a salutarla prima di sostenere un esame all'università:
" Va' tranquilla e ricorda che quello che non hai potuto fare tu, lo farà Dio".
1992 {19 febbraio): giorno della mia laurea e del mio ufficiale ingresso all'Istituto, dopo la discus-
sione della tesi, salutandomi all'atrio dell'università:
"Hai mantenuto fede ai tuoi studi fino in fondo, il Signore ti dia luce e forza perché tu possa
essere fedele anche nella vita religiosa".
Negli anni di formazione ho avuto la grazia di averla più vicino nel mio cammino, perché le
era stato affidato il compito di responsabile di formazione e più specificatamente di maestra di
juniorato, ricordo quel periodo come un autentico paradiso terrestre.
Lei era sempre disponibile ali' ascolto, in qualsiasi momento, anche in quelli meno opportuni,
non diceva mai di no. Era sempre pronta e disponibile all'aiuto, con la parola giusta al momento
giusto, con la dolcezza e la fermezza necessaria di una madre.
Ogni volta che mi recavo in famiglia:
"Porta a casa questo dono, (un piccolo pensiero, biscotti, cioccolatini), ma ricorda che il
dono più bello che tu puoi portare è il profumo di Cristo che si deve respirare attraverso la tua
presenza".
Al momento della mia partenza per Roma:
· "Fatti onore, testimonia di amare fortemente Cristo, la Chiesa e l'Istituto, sii sempre con la
gioia nel cuore".
29 ottobre 2000: giorno della mia Professione Perpetua, nel salutarla prima della Celebrazione
Eucaristica, con le lacrime agli occhi mi dice:
"Non posso venire giù, ti seguo da qui, dalla mia poltrona e offro la mia sofferenza per la tua
vita di autentica religiosa Missionaria Dottrina Cristiana".
Nel salutarla subito dopo la celebrazione:
"Ricordati di essere sempre una perla per l'Istituto".
Carissima Madre Pierina, GRAZIE PER TUTTO E PER SEMPRE!
SUOR M. PAOLA BACCANTE MDC
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