Page 65 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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UN'ANIMA SEMPRE APERTA AL DIALOGO


                       Borgo S.Pietro (Rieti), 1 gennaio 2006



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                          E con tanta gioia che mi è data la possibilità di esprimere un mio pensiero sulla
                       figura di Madre Pierina della Congregazione "Suore della Dottrina Cristiana".
                          Non ricordo, con esattezza, la  data del nostro primo incontro, ma è stato sicura-
                       mente  durante  lo  svolgimento  delle  assemblee  annuali  USMI  per  le  Superiori
                       Generab d'Italia negli anni 70 -80. Durante queste assemblee in cui si  trattavano temi
                       di notevole rilevanza per il rinnovamento della vita consacrata secondo i documenti
                       del Concilio Ecumenico Vaticano Il, insieme alle altre Madri Generali, negh interval-
                       li, ci ritrovavamo a discutere su quanto era stato trattato e come avremmo potuto tra-
                       durre in atto nei nostri Istituti.

                          Mi piace sottolineare alcuni aspetti ricorrenti in Madre Pierina:
                      - la Sua serenità nel saper trovare una giusta soluzione anche per i problemi più
                         difficili; il Suo entusiasmo per l'evangelizzazione e la loro missione in America
                         Latina, tanto mi incoraggiava ad aprire una casa in Bolivia per gestire un orfano-
                         trofio dei bambini poveri e abbandonati;
                      - la Sua squisita accoglienza anche delle persone più scomode era tale che la  Sua
                         anima così "piena" di Dio, era sempre aperta al dialogo, e a comunicare anche le
                         proprie sconfitte che nel Suo apostolato alcune volte erano inevitabili ...
                      - Amante delle avventure  e  delle fatiche  infatti ripeteva costantemente  che una
                         suora oziosa non sarebbe potuta essere virtuosa.
                          La nostra comune preoccupazione era la scarsità di operai disponibili a lavorare
                      nella vigna del Signore e l'urgenza quindi di qualificare culturalmente e professional-
                      mente i membri che già ne facevano parte in modo sempre più rispondente ai  tempi
                      che stavano mutando.
                          Le Sue relazioni con quanti l'avvicinavano miravano a scoprire sempre più pro-
                       fondamente la ricchezza che l'altro rappresentava.
                          Memore di quanto ho brevemente illustrato posso ringraziare il Signore perché la
                      Sua conoscenza, e la Sua grande esperienza di vita mi sono state di sostegno nel mio
                      lungo e  faticoso  governo dell'Istituto al  quale appartengo, in  uno dei momenti  più
                      delicati della Sua storia.


                                                                   MADRE M ARGHERITA  PASCALIZI
                                                    già  Superiora Generale delle Suore  Francescane S.  Filippa Mareri
















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